Sono state formalizzate questa mattina, con il giuramento che si è svolto a Palazzo Chigi, le nomine dei Sottosegretari di Stato che lunedi scorso erano state annunciate insieme alla lista dei vice ministri per il Governo Meloni.
L’Abruzzo avrà una forte rappresentanza con la nomina di due Sottosegretari in posizioni di alto profilo con l’avvocato aquilano, Fausta Bergamotto che andrà a ricoprire il ruolo di Sottosegretario al Ministero delle imprese e del Made in Italy nuova denominazione del Ministero dello sviluppo economico (Mise) e Luigi D’Eramo segretario regionale della Lega che invece andrà all’agricoltura e alla sovranità alimentare.
Con il giuramento di quest’oggi dunque si completa la squadra di Governo a trazione Fratelli d’Italia con 8 viceministri e 31 sottosegretari. Tra i viceministri, quattro sono di Fratelli d’Italia mentre Lega e Forza Italia ne hanno espresso due ciascuno. Il partito di Meloni ha nominato 14 sottosegretari, la Lega 9, Forza Italia 6 e i centristi di Noi moderati 2.
Di questi 26 sono uomini (6 i viceministri) e 13 sono donne (2 le viceministre). Complessivamente Sono 39 i sottosegretari nominati di cui 8 che avranno delega viceministri. Per gli Esteri Edmondo Cirielli (Fdi), per la Giustizia Francesco Paolo Sisto (Fi), al Mef Maurizio Leo (Fdi), al Mise Valentino Valentini (Fi), all’Ambiente Vannia Gava (Lega), alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami (Fdi) Edoardo Rixi (Lega), Lavoro e politiche sociali, Maria Teresa Bellucci (Fdi).
on il giuramento di questa mattina, ne esce un quadro chiaro del Governo che vede per la prima volta l’Abruzzo rappresentato in modo importante in punti chiave quali quelli che riguardano lo sviluppo economico particolarmente delicato considerata la situazione del Paese e il comparto primario fortemente penalizzato dal Covid prima e dalla guerra russo-ucraina adesso.
Nel suo breve discorso finale, il premier Meloni ha sottolineato:
“La parte divertente finisce qui ,adesso comincia invece quella del lavoro e della responsabilità. Chiaramente se siete qui c’è una ragione, vuol dire che siete all’altezza di questo compito, o si è ritenuto che lo foste. Immagino che sappiate che da questo momento voi non rappresentate voi stessi, non rappresentate neanche un partito, rappresentate una nazione e questo ha un enorme valore e un enorme richiamo alla responsabile. Questa avventura sarà lunga e difficile, lunga speriamo, difficile sicuro, speriamo sia anche entusiasmante. Lo può essere e lo sarà quando riusciremo a dare risposte ai problemi che i cittadini si aspettano da noi, a essere fedeli al compito che c’è stato affidato, a essere esattamente quello che abbiamo raccontato che saremmo stati. È la ragione per la quale oggi siamo qui".
"Per cui grazie per il lavoro che farete ha concluso il Premier -, grazie per come riuscirete a farlo considerandovi sempre una squadra come stiamo facendo già a livello di Consiglio di ministri e ringrazio anche Matteo (Salvini) e Antonio (Tajani) che hanno voluto essere qui stamattina. Però ricordate che ci sono milioni, decine di milioni di persone la cui vita e il cui futuro, il benessere e la serenità dipendono quasi esclusivamente, o per buona parte da quello che riusciamo a fare noi. In bocca al lupo a tutti e buon lavoro”.