E' stato presentato all'Aquila il laboratorio aperto dalle quattro camere di commercio provinciali, per lavorare insieme con le imprese, le istituzioni e la cittadinanza al rilancio del turismo.
Un'iniziativa resa possibile grazie al fondo di solidarietà di 900mila euro stanziato da Union Camera e in collaborazione con "Sì camera", la nuova società del sistema camerale.
Qualcosa che esiste già in altre regioni come la Puglia e che parte con il coinvolgimento delle tredici DMC abruzzesi (Agenzie territoriali che si occupano dell'organizzazione di servizi per il turismo) con cui è stata già condivisa una carta d'intenti. A partire da martedì 3 febbraio, inizieranno gli incontri di ascolto con le imprese, prima a L'Aquila e poi a Chieti, Pescara e Teramo.
"Coinvolgeremo anche le associazioni e i cittadini cercando di lavorare molto anche sulla cultura dell'accoglienza e svolgendo corsi di formazione in lingue per le imprese, investendo cifre importanti", ha dichiarato a Newstown Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio dell'Aquila. "In più - ha continuato il Presidente - metteremo in campo dei bandi pubblici attuativi. Uno di questi è stato già istruito e riguarda la qualità dell'ospitalità italiana: speriamo che, entro la fine dell'anno, riusciremo così a dare la certificazione dell'ospitalità a cento imprese della nostra provincia, 80 nel cratere e 20 all'infuori. Le imprese potranno inserirsi in un network mondiale di 8mila e 500 aziende che hanno la medesima certificazione e saranno rappresentate dal network all'EXPO di Milano".
"Un progetto particolare, la cui responsabilità e il coordinamento ce l'hanno le Camere di commercio d'Abruzzo insieme con tutti i soggetti che crederanno all'esperimento laboratorio - ha affermato Alessandra Arcese, project manager SìCamera. "Il laboratorio - ha continuata Arcese - è un HUB aperto a tutti quelli che vorranno intervenire con progettualità specifica per sostenere una terra fortemente colpita dal sisma tempo fa. Un sisma che però non può soltanto far ripartire questo territorio dal Cratere ma, utilizzando le opportunità del Cratere, deve poter portare delle ripercussioni positive all'interno dell'intero territorio abruzzese".
Un laboratorio che parte dalla consapevolezza che il turismo è cambiato: "E' un comparto complesso che riesce ad attivare vari settori da cui non è facile ripartire, ma può diventare volano dell'economia" ha spiegato Flavia Coccia, responsabile area turismo SìCamera. "Il turista ora non è più generalista ma va per nicchie. Cerca posti che rispondano alle sue esigenze e che bisogna soddisfare".
"L'iniziativa di mettere insieme gli operatori sul territorio, le camere di commercio in raccordo con le istituzioni e i soggetti sociali ed imprenditoriali è un fatto sicuramente positivo", ha sottolineato a NewsTown a margine dell'incontro il segretario provinciale della Cgil Umberto Trassati. "Bisogna però avere la consapevolezza che abbiamo bisogno di recuperare sul terreno del turismo, i dati ci dicono che il terremoto ha avuto un effetto negativo in tutta la Regione, senza tralasciare però gli altri settori. Perché l'economia di un territorio come il nostro dipende dal turismo ma anche dal settore manifatturiero, da come funzionano i settori ad alta tecnologia-ricerca ed innovazione, da come va il sistema universitario. Sono tanti i fattori che insieme vanno posti per il rilancio del territorio. Il turismo da solo non può dare le risposte necessarie, anche se bisogna sicuramente puntarci".