Sarà un bilancio "lacrime e sangue".
Parola di Massimo Cialente, in una intervista al quotidiano 'Il Centro'.
L'assessore Lelio De Santis è al lavoro per preparare la bozza del bilancio che, settimana prossima, verrà portata all'attenzione del Consiglio comunale. Un lavoro complicatissimo.
Visti i tagli decisi dallo Stato, infatti, vanno recuperati circa 15milioni di euro. Roma ha deciso di decurtare di 7.5milioni il fondo straordinario garantito al Comune dell'Aquila, fino ad oggi, per i maggiori oneri legati al sisma. Anche il fondo di solidarietà è stato tagliato di 3.5milioni. Già l'anno passato, il Fondo era stato decurtato di circa 3milioni per un errato computo dei trasferimenti statali, che aveva incluso anche quelli per la ricostruzione.
Un problema che non è stato ancora risolto.
Non solo. Potrebbe aprirsi un buco di quasi 3milioni se non verrà risolta la questione del pagamento Tasi al 50% sulle abitazioni rese inagibili dal sisma. Insomma, il Governo sta procedendo alla normalizzazione della situazione: purtroppo, però, il Comune dell'Aquila continua ad avere minori entrate riferibili al post sisma e spese ingenti, per le new town così come per lo smaltimento dei rifiuti.
Come riportare in equilibrio il bilancio? Per quanto possibile, si stanno tagliando le spese del Comune dell'Aquila. Non basterà, evidentemente. La via più semplice, subito attuabile, è l'aumento delle tasse a carico dei cittadini. Cialente non ha escluso la possibilità che le tariffe di Tari, Tasi e Imu vengano ritoccate al rialzo. De Santis, però, starebbe valutando altre strade: la tassazione sulle rendite fondiarie, la valorizzazione del patrimonio immobiliare e l'alienazione dei beni che non producono valore, come le circa 300 abitazioni nella disponibilità del Comune a seguito delle pratiche di sostituzione edilizia che potrebbero essere immesse a patrimonio per poi essere vendute.
Complicatissimo, dicevamo. Anche perché l'assessore al bilancio dovrà fare in fretta: il sindaco dell'Aquila non ha intenzione di amministrare in dodicesimi, come accaduto l'anno passato. Dunque, l'intenzione è di arrivare all'approvazione del bilancio entro il 31 marzo, anche se a livello nazionale potrebbe esserci una proroga al 30 giugno. L'Aquila infatti, a differenza degli altri comuni italiani, ha bisogno di una spedibilità immediata per far fronte alle esigenze della ricostruzione.
E' per questo - ha spiegato il primo cittadino - che si è deciso di congelare la delega alla gestione immobiliare del progetto Case che era stata affidata proprio a De Santis. Resterà in capo a Cialente, almeno fino a quando non verrà sostituito l'assessore uscente Moroni, con l'atteso rimpasto di giunta.