Ridimensionamento, seppur non sostanziale, in vista per la Banca Popolare dell'Emilia Romagna (Bper). L'istituto di credito, che lo scorso anno ha acquisito la Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila (Carispaq) e la Banca Popolare di Lanciano e Sulmona (Bls), ridurrà del 5% il numero dei dipendenti, in base al piano industriale 2015-2017, illustrato dall'amministratore delegato Alessandro Vandelli agli analisti. A darne notizia è il quotidiano economico Sole24Ore.
La riduzione dei dipendenti porterà il numero totale a 10.826, rispetto agli 11.407 attuali, tagliando dunque 581 persone in tutta Italia. Per questo, la Bper chiuderà anche 130 filiali in tutta la penisola, pari al 10% della rete.
Non è ancora nota la distribuzione geografica dei tagli al personale e le eventuali chiusure di filiali in Abruzzo. Al momento dell'acquisizione delle due banche abruzzesi, la Bper decise - non senza polemiche - di insediare la direzione adriatica di zona a Lanciano (Chieti), piuttosto che all'Aquila. (m. fo.)