Ammonta a 538milioni di euro il disavanzo finanziario relativo all'esercizio 2013.
Lo ha sancito la Giunta regionale approvando il disegno di legge relativo al rendiconto generale della Regione per l'esercizio 2013. Tale disavanzo, ormai accertato, supera di ben 83 milioni 277 mila euro il dato presunto, risalente al 2012, che si attestava sui 454 milioni di euro.
L'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta, questa mattina, a Pescara, in Regione, ha parlato di "atto importante che fa seguito ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti ma che, va ricordato, riguardano annualità che non rientrano nella nostra responsabilità di Governo". Nello specifico, lo stesso Paolucci ha ricordato come la Corte dei Conti avesse indicato la necessità di un riallineamento dei documenti contabili della Regione. "Tuttavia, - ha proseguito l'assessore - tra i punti di maggior rilievo, non c'era solo la necessità del riallineamento formale dei conti ma anche la richiesta che i conti avessero una loro solidità e quindi fossero assolutamente trasparenti".
Per raggiungere questo obiettivo, l'assessore al Bilancio, prima di far predisporre il rendiconto 2013, ha chiesto alla struttura regionale di riaccertare i residui attivi e passivi della Regione in modo tale da individuare la reale consistenza dei crediti e dei debiti pregressi. "Un lavoro lungo e piuttosto complesso - ha spiegato Paolucci - che non era stato fatto nella ultime legislature e per questo il dato dei 454 milioni di disavanzo poteva essere solo presunto. Il rendiconto del 2013 - ha evidenziato l'assessore - è quindi il primo ad essere preceduto da una attività di riaccertamento dei residui e questo non potrà che facilitare il riallineamento formale". Intanto, il disegno di legge relativo all'esercizio 2013 è stato trasmesso ai revisori dei conti e si sta già lavorando al riaccertamento dei residui relativi al 2014 prima di procedere alla predisposizione dello stesso rendiconto 2014. "L'auspicio - ha sottolineato l'assessore al Bilancio - è che, entro fine ottobre, la Giunta regionale concluda questo percorso di trasparenza contabile creando le premesse per l'approvazione da parte del Consiglio regionale del Piano di rientro dei conti della Regione che consentirebbe di ammortizzare la massa debitoria in sette annualità senza, peraltro, mettere le mani nelle tasche dei cittadini abruzzesi".
Al 31 dicembre 2013, l'indebitamento complessivo della Regione, comprensivo, quindi, del disavanzo di 538 milioni di euro, ammonta ad 1 miliardo 738 milioni di euro. Cifra che, comunque, secondo Paolucci, scenderà ancora a fine 2014.