L'Aquila - Seconda manifestazione in tre giorni nel capoluogo abruzzese "in solidarietà alla popolazione palestinese, duramente colpita negli ultimi giorni dall'operazione militare israeliana denominata 'Protective Edge', scrivono gli attivisti aquilani. I manifestanti poi prendono in prestito le parole di Vittori Arrigoni per esprimere il loro pensiero su quanto sta accadendo: "Non è una guerra, perchè non ci sono due eserciti che si danno battaglia su un fronte: è un assedio unilaterale condotto da forze armate ( aviazione, marina ed esercito ) fra le più potenti del mondo, sicuramente le più avanzate in fatto di tecnologia militare, che hanno attaccato una misera striscia di terra di 360 kmq, dove la popolazione si muove ancora sui muli e dove c'è una resistenza male armata la cui unica forza è quella di essere pronta al martirio".

L'Aquila - Seconda manifestazione in tre giorni nel capoluogo abruzzese "in solidarietà alla popolazione palestinese, duramente colpita negli ultimi giorni dall'operazione militare israeliana denominata 'Protective Edge', scrivono gli attivisti aquilani. I manifestanti poi prendono in prestito le parole di Vittori Arrigoni per esprimere il loro pensiero su quanto sta accadendo: "Non è una guerra, perchè non ci sono due eserciti che si danno battaglia su un fronte: è un assedio unilaterale condotto da forze armate ( aviazione, marina ed esercito ) fra le più potenti del mondo, sicuramente le più avanzate in fatto di tecnologia militare, che hanno attaccato una misera striscia di terra di 360 kmq, dove la popolazione si muove ancora sui muli e dove c'è una resistenza male armata la cui unica forza è quella di essere pronta al martirio".