L'AQUILA - Ieri sera in Piazza Duomo la serata inaugurativa del "Premio Città dell'Aquila", che vede l'organizzazione di una tre giorni di eventi nel capoluogo abruzzese. Alla premiazione solenne, sul mastondico palco allestito nella piazza e sotto i riflettori di una diretta Rai, sono stati pochissimi gli aquilani che hanno assistito dal vivo. Come è possibile vedere nella foto - scattata a manifestazione già iniziata - la maggior parte delle sedie installate in Piazza Duomo sono rimaste vuote. Una cinquantina le persone presenti all'evento, almeno nella parte iniziale della cerimonia. Sono stati premiati, tra gli altri, il giornalista di Sky Emilio Carelli, il direttore di Rai Due Angelo Teodoli e Nathalie Dompé, dirigente dell'omonima azienda farmaceutica. Premiato anche il giornalista aquilano Bruno Vespa, che ha ricevuto il vessillo di fronte a una piazza vuota di persone e piene di telecamere. Uno scenario che ha ricordato una tipica scenografia del post-sisma: l'assenza di gente in centro storico, a fronte di numerose dirette televisive faroniche e degne delle migliori fiction tv.
Chissà se a Vespa, alla luce del recente crollo di un balcone in un'area del Progetto Case aquilano, è venuta in mente l'ormai celebre frase [almeno per parte della comunità] "Allora volevate i container?", da lui pronunciata ripetutamente e ossessivamente durante una diretta di Porta a Porta nel 2010, al fine di zittire e chiudere il collegamento con alcuni cittadini che criticavano il governo Berlusconi e il Progetto Case, proponendo soluzioni di edilizia temporanea alternativa.
Sicuramente quella frase la ricordano molti aquilani, che accolgono ogni volta più freddamente il noto volto Rai. (m. fo.)