L'Aquila. Uno dei conci prefabbricati in cemento armato dentro i quali passeranno i tubi e i cavi dei nuovi sottoservizi del centro storico. Il rifacimento dei sottoservizi è il più grande appalto pubblico del post-terremoto (80 milioni di euro il costo complessivo) e sarà realizzato dall'Ati (associazione temporanea di imprese) costituita da Acmar, Taddei Spa e Edilfrair. La stazione appaltante dei lavori è la Gran Sasso Acque.
I tunnel di cemento saranno interrati a una profondità di tre metri. Complessivamente sono previsti circa 13 km di gallerie. Tra i sottoservizi compresi rientrano le reti di distribuzione idrica, le fognature, la rete elettrica a bassa e media tensione per l’illuminazione pubblica e privata, la rete gas metano, la rete telefonica e quella a fibra ottica per il collegamento dati. "Tra qualche anno, quando i lavori saranno ultimati" ha detto il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente "L'Aquila sarà una delle prime città ad avere il proprio centro storico interamente cablato".
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