Con le sue 106 iniziative a Roma e fino ai piccoli territori dell'Abruzzo interno la senatrice aquilana del Partito Democratico Stefania Pezzopane è stata una delle più grandi sostenitrici del sì alla riforma costituzionale bocciata dagli elettori ieri.

Per questo, assieme al governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso e al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, è innegabilmente una delle sconfitte del referendum costituzionale, se consideriamo i maggiori esponenti della politica regionale.

E sono diversi gli spunti interessanti che fornisce, contattata da old.news-town.it dopo il risultato referendario: "Mi dispiace per come è andata - afferma ai nostri microfoni - per come è stato politicizzato il voto, in modo così forte ed estremo. Ritengo che la riforma avrebbe dato positività, perciò ho sostenuto il sì andando casa per casa, ma nel corso di questi mesi c'è stato un isolamento sempre più forte cui è stato sottoposto parte del Pd, e per questo abbiamo perso un referendum contro tutto e tutti".

La parlamentare aquilana si riferisce naturalmente alla battaglia tutta interna al suo partito, spaccato sia a livello nazionale, che locale: "Sia chiaro che questo referendum l'hanno vinto Movimento 5 Stelle e Lega - evidenzia - mica l'ha vinto Massimo D'Alema. La minoranza del Pd potrà anche festeggiare ma in Parlamento M5S, Lega e Forza Italia faranno insieme pesare la qualità del voto referendario".

E ora, come si va avanti? Secondo Pezzopane l'ipotesi migliore è andare ad elezioni anticipate, votando con l'Italicum: "Penso che si debba tornare alle urne il prima possibile: c'è bisogno di resettare il centrosinistra", afferma senza mezzi termini.

Insomma lei stessa potrebbe non concludere la sua prima legislatura, iniziata nel 2013, ma non v'è dubbio che in caso di voto anticipato si ricandiderebbe: "Certo che lo rifarei, io ho fatto una grande battaglia quasi da sola a livello locale, se escludiamo gli ultimi giorni di attivismo per il sì di Cialente. Se vogliamo politicizzare il voto, come è stato fatto, allora facciamolo fino in fondo e siamo chiari: in pochissimi abbiamo lavorato in estrema solitudine, contro centrodestra, centrosinistra e parte del gruppo dirigente del Pd, raccogliendo comunque un grande risultato in termini di voti". 

Come a dire che la gente, comunque, sta con Stefania Pezzopane.