Lunedì, 04 Febbraio 2019 21:21

Regionali, le interviste. Di Paolo (Abruzzo in Comune): "Senza sviluppo economico, ricostruiremo contenitori vuoti"

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Portare in consiglio regionale la sensibilità dei sindaci, quella che si acquisisce giornalmente confrontandosi direttamente con i cittadini, provando a risolvere i loro problemi.

E' questo l'elemento forte che sostiene la candidatura di Francesco Di Paolo.

Sindaco di Barisciano dal 2010 - e dal 2015 anche coordinatore dei sindaci del tavolo delle aree omogenee - Di Paolo è in corsa con la lista Abruzzo in Comune, una delle sette liste civiche volute da Giovanni Legnini. "La lista dei sindaci" è stata ribatezzata, in quanto composta soprattutto da amministratori locali.

Di Paolo è stato uno dei primi firmatari dell'appello in sostegno della candidatura di Legnini a presidente della Regione: "Ho chiesto a Legnini, insieme a tanti altri colleghi, di candidarsi perché mettesse la sua competenza, la sua capacità di ascolto e la sua autorevolezza a servizio dell'Abruzzo, per renderlo una regione migliore".

Di Paolo rivendica come suo punto forte l'esperienza acquisita nei 10 anni trascorsi indossando la fascia tricolore: "Da sindaco e prima ancora da assessore, ho vissuto tutte le fasi del post terremoto: dall'emergenza alla ricostruzione leggera fino a quella pesante dei centri storici. Il ruolo del tavolo delle aree omogenee, di cui sono coordinatore insieme a Sandro Ciacchi, è molto importante perché permette il colloquio diretto con il governo, la Struttura di missione e l'Usr,c per cercare di risolvere i problemi legati al sisma del 2009. A distanza di 10 anni, molto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare. Il nostro compito è cercare delle soluzioni per accelerare al massimo il processo di ricostruzione. Con il tavolo tecnico-istituzionale voluto dalla Regione e in particolare da Giovanni Lolli, abbiamo affrontato tanti problemi e contribuito a scrivere decine di emendamenti. Due questioni sulle quali stiamo ancora lavorando sono quella della restituzione delle tasse, per la quale, anche a fronte di molte battaglie, abbiamo ottenuto una proroga che però non è sufficiente, e quella del personale assunto con il concorsone, che va stabilizzato".

A Barisciano la ricostruzione privata è a buon punto. Quella pubblica sconta qualche ritardo, come in tutto il Cratere, L'Aquila compresa. Ma l'anno scorso, proprio il 10 febbraio, il comune è rientrato nella sua sede storica, il palazzo del municipio, vicino la piazza: "Quel giorno era presente anche Legnini" dice Di Paolo "E' una data che ci porterà fortuna anche questa volta".

Ricostruire paesi più belli e più sicuri non servirà a niente, afferma Di Paolo, se non si creeranno opportunità di lavoro per le nuove generazioni: "Abbiamo i fondi per lo sviluppo stanziati grazie alla legge Barca. Sono risorse destinate prevalentemente ai privati, come enti pubblici dobbiamo creare degli strumenti che possano agevolare l'imprenditoria privata. Certo, molto dipenderà dalla capacità dei giovani di inventare nuovi modelli di sviluppo. Il turismo da solo non basta. Inoltre per portare qui i turisti, vista la concorrenza che c'è in Italia, Paese ricco di posti meravigliosi, dobbiamo creare opportunità uniche, che si trovano solo nel nostro territorio".

Secondo Di Paolo, per garantire un futuro ai piccoli comuni montani delle aree interne, va fatto un investimento anche sul sociale: "Anzitutto per far star bene le persone ma anche per creare nuove opportunità di lavoro. Barisciano, per esempio, ha una casa di riposo a gestione interamente comunale che funziona bene. Ma ci sono tanti altri servizi essenziali che andrebbero potenziati: l'assistenza a domicilio, la scuola, i trasporti, gli uffici postali, la connettività. Questi servizi sono visti in un'ottica economica. Invece dobbiamo recuperare una loro visione sociale".

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Febbraio 2019 17:46

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