Mercoledì, 06 Febbraio 2019 00:50

Regionali, le interviste. Del Corvo (Forza Italia): "Fondamentale il collegamento con Roma"

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“Le motivazioni della mia candidatura sono sostanzialmente due, una di carattere personale e l’altra di carattere politico. Quando mi candidai alla presidenza della Provincia dell’Aquila ero già consigliere regionale e, per ragioni di incompatibilità, dovetti lasciare l’Emiciclo dopo pochi mesi: ricorderete che la giunta Chiodi si insediò nel gennaio 2009, ad aprile ci fu il terremoto, a marzo 2010 si votò per la Provincia. Un’esperienza bellissima per me, quella di Presidente della Provincia, ma mi è rimasta la voglia di tornare in Regione: questo è il motivo personale. Dal punto di vista politico, invece, c’è la rabbia per non aver visto realizzarsi le varie opere programmate, in particolare sulle infrastrutture, che avevamo messo in campo nei 5 anni in Provincia: ci siamo rimessi in gioco per riprendere da dove avevamo lasciato nel 2015”.

Così Antonio Del Corvo, già presidente della Provincia dell’Aquila nel post-terremoto e candidato alle elezioni regionali con Forza Italia.

Del Corvo non dimentica quegli anni: “è stata una esperienza immane, anche a livello personale, di rapporti – normalmente, un presidente della Provincia non frequenta Palazzo Chigi o le direzioni dei vari ministeri come facevamo noi –; è stata una soddisfazione poter contribuire alla rinascita della città dell’Aquila e del suo territorio: ancora oggi, è motivo d’orgoglio vedere che uno dei pochissimi cantieri pubblici aperti è quello di Piazza della Prefettura, il Palazzo della Provincia di via Sant’Agostino, considerato che non faceva parte della programmazione Cipe del 2009 e che venne inserito nel 2011, su mia richiesta accolta dal governo Berlusconi che stanziò 30 milioni di euro. La progettazione la facemmo noi, spacchettammo poi le gare: il Palazzo della Prefettura è stato appaltato dal Provveditorato, il Palazzo di via Sant’Agostino dalla Provincia”.

Tornando alle opere programmate all’epoca della sua presidenza in Provincia, Del Corvo ricorda come ci sia anche la sua firma – oltre a quella di Gianni Chiodi, Massimo Cialente e dell’allora amministratore delegato di Rfi – sul protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Chigi per un investimento di 100 milioni di euro destinati alle infrastrutture ferroviarie. “I lavori si stanno realizzando in questi mesi, a L’Aquila: era previsto anche altro, però. All’epoca si stava appaltando il raddoppio del binario da Lunghezza a Guidonia, i lavori mi sembrano siano ancora in corso, e si parlava della velocizzazione del tratto da Guidonia all’Abruzzo: d’altra parte, l’hub che era stato previsto su Guidonia non ci interessava, ci interessava un hub qui in Regione. Avere un candidato presidente come Marco Marsilio ci potrà aiutare a riprendere in mano quel progetto”.

D’altra parte, Del Corvo guarda a Roma piuttosto che alla costa adriatica: “come provincia siamo sempre stati orientati verso Roma e verso Napoli. La priorità è la mobilità verso la Capitale: il volano economico della nostra provincia sta nel turismo e nell’agro-industria: per questo, ci servono infrastrutture capaci di velocizzare i collegamenti. E’ una sfida decisiva. Le promesse del ministro Toninelli sono irrealizzabili, non si può immaginare una line ad Alta velocità vista la conformazione geografica della nostra Regione: tuttavia, si può velocizzare la linea con un hub sulla Piana del Cavaliere, un collegamento su gomma fin lì, ed un trenino che si immette sulla doppia linea da Guidonia a Tiburtina portando il viaggiatore nel cuore di Roma in 20-30 minuti. Questo si può assolutamente fare”.

Ultima modifica il Mercoledì, 06 Febbraio 2019 17:46

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