Venerdì, 03 Maggio 2013 00:30

Da Cambridge a ju Boss: Jan Bock racconta un anno vissuto a L'Aquila

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Era arrivato all'Aquila dall'Inghilterra nel gennaio 2012 per svolgere una ricerca sul dopo terremoto e comprendere "come una città e una popolazione possano riuscire a ritrovare la forza per continuare, ricominciare e ricostruire la propria comunità dopo l’esperienza della distruzione e della dispersione sociale" causate da una catastrofe naturale.

Jan Jonathan Bock, antropologo e ricercatore all'università di Cambridge, ha vissuto in città per quasi un anno e mezzo. Durante questa sua lunga permanenza, ha seguito da vicino tutti i principali avvenimenti che hanno scandito la vita politica, sociale e culturale aquilana, dalle elezioni amministrative alla commissione grandi rischi, riuscendo a comprendere perfettamente i tanti aspetti e le tante sfaccettature che caratterizzano una realtà piccola e provinciale come la nostra. Ha condiviso con i cittadini aquilani tanti momenti importanti, diventando intimo amico di molti ragazzi, soprattutto studenti universitari.

Una settimana fa, prima di ripartire per l'Inghilterra, ha scritto su Facebook questo messaggio:

Arrivederci L'Aquila - e grazie per tutto!!!
Adesso torno in Inghilterra, dopo 15 mesi splendidi passati in Italia. Mi sono trovato benissimo e non voglio veramente andarmene..
Cari amici aquilani, vi voglio ringraziare per tutto: per le serate passate insieme, per tutte le conversazioni e spiegazioni, per l'affetto e tante amicizie, per le feste, le cene, i sorrisi e per tutti i vostri impegni per questa bellissima città. L'ultimo anno è stato il periodo più bello della mia vita.
Non vi dimenticherò mai! E comunque, non è un addio, ma un arrivederci perché torno presto.
Grazie per tutto. Vi voglio molto bene!

Nella video intervista, con la regia e il montaggio di Francesco Paolucci, gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza.

Ultima modifica il Venerdì, 03 Maggio 2013 10:38

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