Forti tensioni a Idonemi, in Grecia, dove dal mattino centinaia di migranti provenienti principalmente da Siria e Iraq hanno tentato di abbattere le recinzioni costruite al confine con la Macedonia. I migranti, che dalla Grecia tentano la "rotta balcanica" uscendo dall'Europa per poi cercare di rientrare alla frontiera austriaca, sono stati aggrediti dalla polizia che ha lanciato gas lacrimogeni. Uno scatto che narra la disperata voglia di sopravvivenza da parte delle migliaia di persone, che scappando dalla guerra in Siria vengono respinti.
Presente a Idonemi anche il fotografo Danilo Balducci: "Nel campo ci sono circa 3-4mila persone bloccate, per lo più siriane - ha confermato il freelance aquilano a NewsTown - quando i migranti hanno rotto i cancelli la polizia ha sparato lacrimogeni, si sentiva l'eco come di bombe assordanti. Qualcuno si è ferito".
"La gente è allo stremo - continua Balducci - chi non trova posto nelle tende dei campi provvisori, dorme nei campi con i bambini, con addosso solo coperte e sacchi a pelo, al freddo e all'umidità dei campi coltivati".
Il fotografo insegna all'Accademia delle Belle Arti dell'Aquila e recentemente, proprio con un lavoro sui migranti, ha vinto il Fiipa (l'Italian international photography awards). Non è la prima volta che si reca sui fronti caldi delle rotte dei migranti provenienti dal vicino Oriente, ma il confine tra la Grecia e la Macedonia, assieme alla frontiera franco-britannica di Calais, rappresenta forse lo snodo più critico in queste settimane.
"Quando sto qui, con la macchina fotografica in mano, mi sento l'obbligo di dover mostrare quello che succede da troppo tempo, così vicino a casa nostra", conclude Balducci. Succede in Europa, oggi.