Venerdì, 15 Luglio 2016 15:24

Quello che sappiamo sull'attentato di Nizza

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Giovedì, poco dopo le 22:30, un camion si è lanciato tra la folla riunita per i fuochi d'artificio del 14 luglio sulla "promenade des Anglais", il lungo mare di Nizza.

L'ultimo bilancio parla di 84 morti (tra cui dieci tra bambini ed adolescenti) e 200 feriti di cui una 50ina "in emergenza assoluta" (di cui 25 in rianimazione) come dichiarato dallo stesso Presidente Francese Hollande che ha anche prolungato lo Stato d'Emergenza di altri tre mesi ed ha richiamato i riservisti. La prefettura del dipartimento delle Alpes-Maritimes ha parlato di un "attentato".

Il conducente del camion è stato ucciso. Si tratta di un 31enne Franco-Tunisino domiciliato a Nizza. Il suo nome è Mohamed Lahouaiej Bouhlel.

L'appartamento nel quale viveva a Nord di Nizza è stato perquisito nella mattinata di oggi.

Fattorino di professione, padre di tre bambini, era conosciuto dalla polizia ma solo per piccoli fatti legati a piccoli episodi di violenza e non al mondo dell'islamismo radicale. Sul suo profilo facebook niente sembra rimandare alla Jihade. Il suo gesto potrebbe essere ricondotto a motivi più personali e psicologici.

Ciò nonostante le autorità lo hanno unitariamente qualificato come "terrorista". L'Isis per ora non ha rivendicato nessun attacco.

Sul camion frigorifero, che era stato affittato qualche giorno prima, sono state ritrovate anche altre armi: una pistola di piccola calibro, una granata non funzionante e altre "armi lunghe" che però sono false.

Nel video sotto, il momento in cui la Polizia spara svariati colpi d'arma da fuoco contro il conducente del camion, uccidendolo. Prima di questo momento un cittadino eroico aveva provato a mani nude a fermare il folle conducente che, per liberasi di lui, aveva usato per la prima volta una sua arma. 


Attentat de Nice - L'assaut des policiers... di LePoint

 

Sempre più persone si stanno recando presso "la pomenade des Anglias" a riporre fiori e messagi in memoria delle vittime della strage

IL PROCURATORE MOLIN: IL MODO DI AGIRE E' QUELLO INDICATO SUL WEB DAL RADICALISMO ISLAMICO

Alle 17 ha parlato il Procuratore di Parigi Fracois Molin che ha ricostruito i fatti e confermato l'identità dell'attentatore Mohamed Lahouaiej Bouhlel confermando anche che non era conosciuto alle autorità se non per casi di piccola violenza. I sui documenti sono stati ritrovati anche nella cabina del camion frigorifero usato nell'attentato. 

Il procuratore ha fatto cenno a due perquisizioni avvenute nei luoghi dove risiedeva Bouhel, in base alle quali gli investigatori stanno verificando materiale informatico, documenti e numeri di telefono.

Gli inquirenti stanno cercando infatti connessioni col mondo del redicalismo islamico e stanno provando a capire come il Franco-Tunisino abbia fatto  a procurarsi le armi e il camion.

Secondo Molin infatti, che ha confermato come l'inchiesta sia stata aperta "sull'associazione terroristica", "queste azioni si iscrivono esattamente ai modelli indicati dal radicalismo islamico per colpire e che diffondono su internet"

Fonti Le PointLe MondeLe Figaro, France info, Liberation. Traduzione a cura di A. Tettamanti

Ultima modifica il Venerdì, 15 Luglio 2016 18:43

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