"Stanotte i miei amici hanno dormito a casa mia, a pochi metri dalla Promenade des Anglais".
Parole di Giuseppe Spada, 34 anni dell'Aquila, che vive e lavora come ingegnere a Nizza da quasi cinque anni. La città nel Sud della Francia ha vissuto ieri sera la sua notte peggiore: 84 morti e un centinaio di feriti (tra i quali alcuni gravissimi), frutto della folle corsa di un camion che ha travolto la folla durante i fuochi di artificio per il 14 luglio, festa della Bastiglia.
Giuseppe non era sulla Promenade al momento degli spari, mentre i suoi amici e il suo coinquilino erano tutti affacciati al balcone (nella foto) sulla grande via costiera per guardare i fuochi. Poi la strage, ancora non rivendicata: "Li ho subito chiamati, mi hanno raccontato cose molto pesanti - afferma a old.news-town.it - siamo tutti sotto shock".
Il giovane è in queste ore in viaggio verso L'Aquila per un weekend a casa. Ma lunedì sarà di nuovo a Nizza: "Fino a ieri c'erano misure di sicurezza a lavoro ed anche in città, ma niente di preoccupante: adesso, purtroppo, sarà tutto più difficile".