Al via la campagna "Dona il tuo profilo" di ActionAid, per raccontare le storie di diritti negati: Valentina è una giovane donna di 24 anni, vive a Torino, ed è una degli oltre 2,2 milioni di NEET [Not (engaged) in Education, Employment or Training] del nostro Paese. Ormiya ha 10 anni e vive in Etiopia, dove il 63% della popolazione femminile non ha accesso all’istruzione. Con ActionAid, entrambe hanno avuto l’opportunità di cambiare e di riprendersi i loro diritti.
"Unisciti a RDS, Radio 105, Real Time, LaStampa.it, Today.it e NewsTown", media partner dell’iniziativa che hanno scelto di donare a Valentina e Ormiya il proprio profilo Facebook per un giorno. NewsTown, scegliendo la storia di Ormiya, ha sposato "Dona il tuo profilo", in sostegno alla ong internazionale e a tutte le persone che decidono di autodeterminarsi per cambiare il proprio destino.
Dal 22 al 4 ottobre, con un semplice gesto del tutto gratuito, è possibile "donare" il proprio profilo social (Facebook o Twitter), condividendo la storia di una delle beneficiarie che ActionAid sostiene con i suoi progetti in Italia e nel mondo. Collegandosi al sito web Dona il tuo profilo si può scegliere di dare voce alle storie di Ormiya e di Valentina: due giovani donne che vengono da paesi diversi, l’Etiopia e l’Italia ma che a diverse latitudini geografiche hanno avuto la possibilità di rivendicare i loro diritti e di costruire il proprio futuro. Gli strumenti social rappresentano ormai un volano imprescindibile per condividere esperienze, sensazioni, storie con un pubblico vastissimo. Per questo ActionAid ha deciso di "fare appello alla natura profondamente democratica del mezzo web", per dare la possibilità a Valentina e Ormiya di affacciarsi nella grande piazza virtuale, per raccontare e testimoniare storie che altrimenti non avrebbero voce.
Valentina ha 24 anni e vive a Torino. Non studia, non lavora e non è inserita in alcun percorso formativo. Fa parte di quella che le statistiche definiscono la NEET generation (Not in Employement, Education or Training), una categoria che in Italia comprende oltre 2 milioni e 250 mila giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni, che hanno smesso di cercare un’occupazione e non stanno seguendo alcun percorso educativo o formativo per acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. Per motivare 32 giovani, ActionAid ha promosso e ideato a Torino il progetto "Lavoro di Squadra" che mira a far fronte a situazioni di esclusione sociale, sfiducia in se stessi, mancanza di motivazione e abulia. Con “Lavoro di squadra”, tra le situazioni personali e sociali più critiche, i giovani selezionati da ActionAid possono frequentare corsi di calcio e hip hop, allenandosi due volte alla settimana, mediante un lavoro di rete con istituzioni e organizzazioni del territorio. Via via che i giovani mostrano continuità nell'impegno, viene loro offerto un "allenamento motivazionale" per tradurre gli stimoli acquisiti attraverso la pratica sportiva e la danza in una progettualità positiva per la loro vita, che potrà concretizzarsi nella ripresa degli studi, nella ricerca del lavoro o in attività sul loro territorio. Anche in questa fase, la rete con organizzazioni e imprese del territorio ha un ruolo fondamentale. Frequentando il corso di danza Valentina ha trovato nuovi stimoli e riacquistato la motivazione a credere in se stessa e nel diritto di immaginare il proprio futuro.
L’altra storia che con "Dona il tuo profilo" si potrà condividere sui social è quella di Ormiya: una bambina di 10 anni, della comunità di Eggu, nel distretto di Kombolcha. In Etiopia, un paese colpito da siccità, carestie e con tassi di alfabetizzazione più bassi per le ragazze che per i ragazzi in età compresa tra i 15 e i 24 anni (63% contro 47%), ActionAid lavora su più versanti, realizzando corsi di formazione su tecniche agricole, promuovendo l’introduzione di nuove coltivazioni e nuovi sistemi d’irrigazione. Uno dei problemi principali della comunità dove vive Ormiya è la difficoltà a reperire risorse idriche. Prima dell’intervento di ActionAid, le fonti d’acqua, nella maggior parte dei casi non protette, si trovavano per diverse comunità molto distanti dai centri abitati. Mentre gli uomini sono per lo più impegnati nei campi, questo costringeva donne e bambine a camminare dalle quattro alle sei ore per fare scorta d’acqua, rischiando di subire violenze o rapimenti durante il tragitto. Il tempo trascorso per andare a fare rifornimento, poi, era sottratto ad altre attività: di tipo produttivo per le donne e attività scolastiche per le bambine. In Etiopia, ActionAid sostiene il diritto all’istruzione e lavora con le comunità e le istituzioni perché bambine, ragazze e donne possano accrescere la fiducia nelle loro capacità e diventare protagoniste attive del cambiamento, partendo dalla consapevolezza dei loro diritti, tra cui il diritto all’istruzione. Oggi la comunità di Ormiya e le altre comunità dove ActionAid è presente può usufruire di una rete di sorgenti, pozzi, serbatoi, condutture, chioschi per la distribuzione di acqua. Con l’accesso all’acqua potabile si è registrato un miglioramento generale nelle condizioni di salute, il tasso d’iscrizione scolastica è aumentato, c’è stata una riduzione del rischio di violenze subite dalle donne, è aumentata la conoscenza delle persone sulla sanità personale e ambientale, le donne possono investire il loro tempo in attività produttive.
Media partner dell’iniziativa RDS, Radio 105, Real Time, LaStampa, Today.it, Dazebaonews.it e NewsTown, che hanno scelto di donare a Valentina e Ormiya il proprio profilo Facebook per un giorno.
Qui è possibile scaricare le foto di Valentina e Ormiya. Per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.