Lunedì, 07 Dicembre 2015 10:49

Fontana Luminosa, dirigenti dicono no al progetto di riqualificazione

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Stop dei dirigenti comunali al progetto di riqualificazione della Fontana Luminosa.

Una commissione composta dai dirigenti Ilda Coluzzi, Fabrizio Giannangeli e Enrica De Paolis, scrive Il Messaggero, che oggi dà notizia della bocciatura, ha posto un niet al project financing da 11 milioni di euro che prevedeva la realizzazione di parcheggi sotterranei e negozi. Un intervento misto pubblico-privato considerato strategico dal sindaco Massimo Cialente e dall'assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.

Dopo il parere negativo sul rinnovo dei contratti dei precari, il primo cittadino è dunque costretto a incassare, per la seconda volta in poche settimane, un nuovo altolà dai suoi dirigenti.

Cialente non nasconde la sua rabbia e parla di decisione irrituale, perché i dirigenti non avrebbero analizzato a fondo il progetto insieme all'ingegnere proponente, Niro La Torretta, come era stato richiesto dal sindaco: "Nulla di tutto ciò è accaduto - spiega il sindaco al Messaggero - e la dirigente Enrica De Paolis ha creato una commissione composta dai dirigenti Ilda Coluzzi, Chiara Santoro e Fabrizio Giannangeli procedendo in maniera piuttosto inconsueta. Quando io e il vice sindaco abbiamo avuto un incontro con il pool ci hanno detto che il parere sul project era stato già scritto. Si tratta di un documento che stronca il progetto entrando peraltro anche in valutazioni politiche, come dire: alla città non serve".

"Discutibile" secondo Cialente "il parere della Santoro che ha parlato di necessità di una variante urbanistica che invece non servirebbe. Per la giunta l'opera è strategica in vista della pedonalizzazione del centro storico dunque: in project o con fondi pubblici si farà. Anzi i dirigenti avranno il compito di trovare i fondi che avrebbero sborsato i privati".

Il progetto prevedeva un finanziamento pubblico, da parte del Comune, di 4 milioni 500 mila euro mentre la restante parte dell'investimento sarebbe dovuta essere a carico di un pool di imprenditori aquilani.

Il sindaco, ad ogni modo, non demorde e annuncia che il parere sarà approfondito e il progetto sarà trasmesso alla giunta e alla conferenza dei capigruppo. "Questo modo di procedere dei miei dirigenti mi ha profondamente offeso" afferma un piccato Cialente "L'opera si farà perché strategica per rendere vivibile il centro che non può tornare ad essere il far west delle auto".

Ultima modifica il Lunedì, 07 Dicembre 2015 23:11

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