Venerdì, 31 Luglio 2015 14:02

L'Aquila del domani: ecco il progetto di riqualificazione della Fontana Luminosa

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"Sono molto felice di raccontarvi del project financing per la riqualificazione dell'area della Fontana Luminosa, presentato da un gruppo di imprenditori aquilani per amore della città. Così, vogliamo regalare un volto nuovo all'ingresso nord del centro storico".

Con queste parole, il sindaco Massimo Cialente ha introdotto la conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione della Fontana Luminosa. "Anzitutto, recuperiamo alla città la Fontana così come fu pensata negli anni '30. Negli anni, l'area si era trasformata in un parcheggio, in un terminal privo di qualsiasi ruolo. Per fortuna, è successo altro: con l'Auditorium di Renzo Piano, la zona mai vissuta dagli aquilani è diventata invece molto frequentata. Per questo, abbiamo deciso di pedonalizzare completamente la Fontana Luminosa, interrando la viabilità stradale e regalando alla città un magnifico belvedere, con la realizzazione di box, posti macchina e negozi di vicinato che il Comune intende affittare o vendere a prezzi calmierati".

Nelle intenzioni dell'amministrazione, l'ambizioso progetto dovrebbe legare Corso Vittorio Emanuele, la Fontana Luminosa e il parco del Castello "che verrà sistemato con una recinzione" ha sottolineato il primo cittadino, con l'area universitaria di San Basilio e, di lì, a viale Duca degli Abruzzi, "dove stiamo immaginando di realizzare la Casa dello Studente".

"Rendiamo concreto l'intendimento di Renzo Piano", ha continuato Cialente. "Mi disse: è necessario trasformare viale delle Medaglie d'Oro in una piazza e la Fontana Luminosa in un parco. Allora, mi sembrava impossibile".

Cialente ha svelato anche altro: l'intenzione di realizzare un parcheggio da 400 posti su viale della Croce Rossa, "a servizio degli universitari che frequenteranno il polo umanistico e dei tanti che frequentano il centro storico, in particolare alla sera".

Ad entrare nel dettaglio del progetto, l'ingegner Niro La Torretta, project manager. "L'Aquila ha bisogno di altri interventi, al di là della ricostruzione fisica degli edifici: dobbiamo restituire un'anima al centro storico, restituirgli il ruolo di luogo d'incontro e socialità. Con questo progetto, l'interesse pubblico viene sostanziato da privati, da imprenditori della città che hanno deciso di investire al di fuori di una mera logica speculativa".

Chi sono gli imprenditori coinvolti? Si tratta di imprese molto note in città: l'impresa Frezza, il gruppo Rainaldi, l'impresa Ridolfi, l'impresa di Cicchetti e Cucchiella con i lavori di impiantistica affidati, invece, a Tecnoclima. "Ci siamo trovati all'unisono a valutare l'investimento - ha spiegato Armido Frezza - pensando all'importante ritorno d'immagine che potremmo avere più che all'effettivo guadagno. Crediamo molto nel progetto, anche per restituire dignità alla classe imprenditoriale locale: dunque, pur consapevoli delle difficoltà, ci impegniamo a realizzare i lavori in tempi brevi".

Ovviamente, si tratta ancora di una proposta: ora, l'amministrazione dovrà recepirla, eventualmente modificandola per quanto possibile, riconoscendola di pubblica utilità, per poi istruire la gara d'appalto. "Non siamo nemmeno sicuri di vincere la gara - ha sorriso Frezza - siamo sicuri, però, che quanto abbiamo proposto sia il meglio possibile".

Un project financing vero, ha tenuto a rassicurare l'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano. "Su di noi, aleggia lo spettro dell'altro project financing avviato all'Aquila, la realizzazione della metropolitana di superficie. Allora, il rischio d'impresa venne assunto dal pubblico. Al contrario, stavolta gli imprenditori proponenti assumeranno il rischio d'impresa".

Anche il Comune dell'Aquila giocherà il ruolo di imprenditore. L'investimento complessivo, infatti, ammonta a 11milioni di euro: 4.5 verranno assicurati dall'amministrazione, 6.5 dai privati. "Per il Comune, però, non si tratterà di un investimento a fondo perduto", ha tenuto a specificare Niro La Torretta. "In cambio, infatti, avrà 510 metri quadri di negozi e 510 metri quadri di magazzini che verranno venduti o affittati a prezzi calmierati e permetteranno di rientrare dell'investimento". A loro volta, gli imprenditori rientreranno dell'impegno economico con la vendita o l'affitto di box, parcheggi di pertinenza e negozi.

E l'amministrazione, dove troverà i 4.5milioni di euro? "Abbiamo a disposizione 3 milioni che erano stati impegnati, con un contratto di quartiere dei primi anni 2000, per la realizzazione di alloggi Ater a Valle Pretara", ha spiegato Cialente. "E oggi, non abbiamo proprio bisogno di altre abitazioni, siamo già d'accordo con l'Ater. Il milione e mezzo restante, invece, è un tesoretto a disposizione che siamo sicuri di recuperare in tempi brevi. Ottenendo anche il vantaggio di calmierare i prezzi d'affitto e vendita del centro storico, permettendo il ritorno anche alle piccole botteghe, agli artigiani che, oggi, sono tenuti fuori dai prezzi altissimi che vengono imposti dai proprietari. Rimettiamo così in discussione la rendita immobiliare della città utilizzata, fino ad ora, in maniera vessatoria".

Cialente ha poi confessato di aver abbandonato l'idea di realizzare parcheggi con negozi annessi sotto le viscere di Piazza Duomo, "un progetto che non ha trovato l'interesse degli imprenditori".

 

E dunque, ecco il progetto che interesserà l'area della Fontana Luminosa, realizzato da un team di giovani professionisti aquilani.

Verrà pedonalizzata l'intera area. A sud, nel tratto superiore di viale Ovidio, dove oggi sopravvivono un piccolo parco e due bagni pubblici, la galleria commerciale con 1.100 mq di negozi: un vero e proprio porticato in legno lamellare con ampi archi che, per la particolare configurazione architettonica, riprodurrà in maniera stilizzata l'insieme degli alberi del parco.

Come detto, anche la viabilità verrà interrata: al livello -1, una rotatoria regolerà il traffico proveniente da via Castello/via del Crocifisso, viale Gran Sasso e viale Duca degli Abruzzi. Al livello -2, invece, verranno realizzati 172 posti macchina. Sul tunnel, verrà realizzato un ampio belvedere con vista al Gran Sasso, collegato con il parco del Castello.

Verranno riqualificati "a verde" ampie superfici di viale Duca degli Abruzzi, via Nizza, piazza della Genca, in modo da ottenere una estensione di circa 5mila metri quadri dell'area verde del Parco del Castello, sottraendo la superficie al sedime stradale.

La pavimentazione verrà realizzata intersecando due coni visivi, l'uno verso il Gran Sasso e l'altro verso il Castello. Sarà una leggera scalinata, anzi un vero e proprio percorso, a collegare la piazza della Fontana Luminosa con la galleria commerciale più in basso.

Dinanzi all'auditorium, verrà realizzata un'altra area parcheggio, ancora sotterranea: al livello -1, 72 parcheggi a rotazione; al livello - 2, invece, 52 box collegati con una rampa d'ingresso in via del Crocifisso.

Un progetto imponente, insomma. "E non si tratta di un progetto a sé", ha concluso La Torretta, lasciando intendere che si sta lavorando ad altre idee di project financing, "almeno un paio". Piuttosto, "sarà parte di una visione imprenditoriale complessiva, che vuole restituire un'anima al centro storico".

Ultima modifica il Domenica, 31 Gennaio 2016 12:11

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