Mercoledì, 27 Gennaio 2016 11:29

Abruzzo, alla Corte dei Conti nominato "fedele" di D'Alfonso: prenderà 200mila euro l'anno

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Si chiama Antonio Dandolo ed è il nuovo componente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Regione Abruzzo. E' stato nominato dal Consiglio regionale, con 18 voti a favore.

La nomina, in un ruolo chiave per il controllo delle finanze regionali, ha scatenato la polemica delle opposizioni di centrodestra, Movimento 5 Stelle e finanche di Rifondazione Comunista, perché Dandolo, 59 anni, viene considerato uomo di fiducia del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, in quanto già ex direttore generale del Comune di Pescara, con D'Alfonso sindaco, e prima dell'arresto dell'attuale governatore regionale.

Mauro Febbo, consigliere di Forza Italia e presidente della Commissione bilancio, pone l'accento anche sul compenso, di 200mila euro annui, per l'incarico a Dandolo: "Siamo contrari a spendere 200mila euro per una nomina", ha sottolineato.

I motivi di opportunità nella nomina del Consiglio regionale (di centrosinistra, e quindi influenzato ovviamente dal presidente della Regione che ne è espressione) andrebbero ritrovati nella commistione tra controllo e controllato, spesso ambigua quando si parla di incarici pubblici, soprattutto se sottoposti al meccanismo dello spoil system.

Alle polemiche ha replicato Alberto Balducci, vice capogruppo del Partito Democratico in Consiglio, attraverso una nota rilanciata dallo stesso D'Alfonso sulla propria pagina Facebook: "Sono molto felice per questa designazione - ha commentato - avendo avuto modo di conoscere Antonio Dandolo durante la mia esperienza quale assessore al Comune di Pescara. Si tratta di una persona preparata e competente, abituata a vagliare con scrupolo anche i minimi dettagli di ogni questione". (m. fo.)

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Gennaio 2016 13:32

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