La Corte dei Conti bacchetta ancora il Comune dell'Aquila.
La sezione regionale della magistratura contabile ha ravvisato alcune anomalie - relative soprattutto ai residui attivi e passivi, al Ctgs e ai debiti fuori bilancio - nel rendiconto finanziario del 2013.
A dare la notizia è Il Centro.
"Di particolare rilievo", si legge in uno stralcio della relazione dei giudici riportato dal quotidiano "è il risanamento finanziario e il consolidamento dei conti nel 2012, pari a 1 milione e 518 mila euro, del Centro turistico del Gran Sasso, relativamente al servizio di trasporto pubblico locale mediante la Funivia Fonte Cerreto - Campo imperatore. Inoltre, nel 2013 si registra una perdita della società pari a 639 mila 811 euro, e con deliberazione di Consiglio comunale 16 del 6 febbraio 2014, è stato approvato il contratto di servizio 2014 che prevede un corrispettivo annuo pari a 520 mila euro".
La Corte dei Conti si chiede se per coprire le perdite sia stata fatta una ricapitalizzazione o si sia proceduto a un ripiano diretto: "Il Testo unico sugli enti locali" recita la relazione dei giudici citata dal Centro "impone l’abbandono della logica del salvataggio a tutti i costi di strutture e organismi partecipati o variamente collegati alla pubblica amministrazione, che versano in situazioni di irrimediabile dissesto. Non sono ammissibili interventi tampone con dispendio di disponibilità finanziarie a fondo perduto, erogate senza un programma industriale o una prospettiva che realizzi l’economicità e l’efficienza della gestione nel medio e lungo periodo".
Gli altri rilievi mossi dalla Corte riguardano i debiti fuori bilancio: il Comune dell'Aquila ne ha troppi, e ciò è un segno del fatto che l'amministrazione non riesce a perseguire una "corretta politica di programmazione e gestione finanziaria delle risorse e delle spese".
"Non ho ancora letto la relazione, che non ci è stata ancora trasmessa" dice a NewsTown il presidente della commissione Bilancio del consiglio comunale Giustino Masciocco "Si tratta, tuttavia, di problemi già noti. Le osservazioni fatte dalla Corte dei Conti sono le stesse avanzate dalla commissione dal 2012 a oggi. Mi auguro che ora i dirigenti comunali ascoltino e si adeguino".
"Bisogna stare attenti a come si effettua la spesa pubblica" afferma il capogruppo di Sel "Fino a poco tempo fa la sezione controllo della Corte dei Conti non aveva alcun potere sanzionatorio ma oggi potrebbe limitare la spesa dell'ente se dovesse ritenere che ci sono stati comportamenti non corretti nell'utilizo dei capitoli di bilancio".
"I problemi" secondo Masciocco "sono sempre gli stesi: residui attivi e passivi e debiti fuori bilancio. Ci sono residui passivi che stanno in bilancio da troppo tempo. Teoricamente possono essere reiscritti massimo per due anni ma ciò nel Comune dell'Aquila non avviene. Ci sono crediti e debiti vecchi anche di vent'anni. Eliminarli servirebbe a presentare un bilancio più chiaro ai cittadini, perché più cifre ci sono dentro e più si confondono le idee. Inoltre" conclude Masciocco "c'è sempre troppa differenza tra le previsioni di entrate e uscite e le entrate e le uscite vere e proprie. Visto che noi approviamo il bilancio a anno inoltrato, dovrebbe essere più facile, per chi lo redige, individuare quelle che dovrebbero essere le cifre finali".