"Con la mozione sul voto agli 'stranieri extra Ue' il Consiglio comunale dell'Aquila si copre di ridicolo".
Lo afferma in una nota Michele Malafoglia, portavoce del circolo territoriale aquilano "99" di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale. "Il consigliere che ha proposto tale mozione e quelli che lo hanno approvato hanno dimostrato di non conoscere neanche le più elementari norme che regolano la vita civile, supponendo di poter attribuire il diritto di voto con la semplice modifica dello Statuto comunale", sottolinea Malafoglia.
"Intanto, andrebbe spiegato a questi impreparati 'rappresentanti del popolo' - premette l'esponente di FdI - che con 'straniero' si identifica il cittadino dell'Unione europea residente in Italia, che ha già diritto di voto alle amministrative con la semplice iscrizione alle liste elettorali aggiunte, mentre gli altri sono definiti extracomunitari. Ma soprattutto - aggiunge - gli andrebbe ricordato che il diritto di voto è attribuito dalla Costituzione italiana e dalle leggi nazionali di settore, non da un atto che ha rilevanza locale".
"A questo punto - sottolinea ironico Malafoglia - perché non prevedere, da Statuto, l'uscita dalla Nato o l'annessione della Svizzera al territorio comunale?".
"È incredibile - conclude - che un'assise civica che ha una responsabilità da far tremare i polsi, come quella di governare e indirizzare la ricostruzione fisica, economica e sociale di un capoluogo di regione, si concentri su argomenti che esulano dalle proprie competenze tralasciando temi ben più importanti sui quali, invece, latita".