Mercoledì, 13 Aprile 2016 17:53

Regione, Di Carlo è il nuovo difensore civico. Slitta nomina Garante

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L’avvocato pescarese Fabrizio Di Carlo è il nuovo difensore civico regionale.

Lo ha deciso oggi il Consiglio regionale abruzzese. Sostituisce l’avvocato di Lanciano (Chieti) Nicola Sisti, ex consigliere regionale di Forza Italia. Di Carlo ha ottenuto 16 voti, 3 il magistrato Gennaro Varone e uno è andato all’uscente. Tra i 28 votanti, 8 sono state le schede bianche. “Sono soddisfatto della nomina dell’avvocato Di Carlo - ha spiegato il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso - la sua candidatura non è stata un baluardo di appartenenza, ma di competenza. Di Carlo è stato anche segretario del Consiglio dell’ordine di Pescara”.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, presidente della commissione di Vigilanza, ha sottolineato il “dispiacere di non aver potuto votare l’avvocato Di Carlo, sul quale stima e professionalità non sono mai state in dubbio, però volevamo condividere la candidatura con un confronto che non c’è stato. Una condivisione avrebbe anche potuto aiutare a trovare una intesa sulla nomina del garante per i detenuti”, ha rilevato poi Febbo.

Intesa che non è stata ancora trovata. La nomina - rinviata più volte per la difficoltà a trovare la maggioranza qualificata, che prevede 21 voti - è slittata di nuovo. "Ricerca della competenza e non dell'appartenenza, questi i temi trattati durante la nomina del Difensore Civico, che però, vengono meno quando si chiede votare il Garante dei Detenuti", hanno denunciato i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che avevano chiesto che la nomina venisse votata oggi, subito dopo quella del Difensore Civico: la proposta del capogruppo Smargiassi ha incontrato il favore di tutta l'opposizione ma è stata bloccata dalla maggioranza.

"E' una palese dimostrazione di quanto la Giunta non abbia a cuore la nomina del Garante dei detenuti, se non a fini politici - l'affondo dei 5 stelle - se si parla di dar spazio alla competenza e non all'appartenenza in sede di nomina per il Difensore Civico, risultano parole stonate quelle del Presidente D'Alfonso che blocca la nostra richiesta. La figura del Garante è determinante per la tutela dei detenuti che hanno diritto ad un percorso che li riabiliti alla società: la loro custodia è una responsabilità della politica abruzzese".

"Il M5S ha portato avanti, anche in questa sede, la sua idea di legalità e competenza. Un'idea però che non ha trovato l'appoggio del Consiglio che, come spesso accade usa due pesi e due misure. E' palese, infatti, che quando si parla di cariche che la Giunta può autonomamente assegnare si parla di competenza (l'appartenenza è o potrebbe essere implicita) quando si parla, invece, di nomine che devono coinvolgere tutto il Consiglio il valore della 'competenza' assume un significato più debole".

"E' un fatto - ha aggiunto Pietro Smargiassi - che dopo le solite logiche di partito, volte solo a garantire il mantenimento di alcuni equilibri politici, e dopo mesi persi in inutili votazioni, buone solo a pesare la consistenza del Governo regionale, la Regione Abruzzo resta ancora una volta senza l'unica figura volta a garantire i diritti degli ultimi".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 13 Aprile 2016 18:08

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