Giovedì, 21 Aprile 2016 15:05

Bilancio, il centrodestra: "Comune va commissariato". In arrivo aumenti Tari

di 

Chiederemo al prefetto di commissariare il Comune dell'Aquila visto che per il terzo anno consecutivo il bilancio non verrà approvato nei termini e secondo le procedure previste”.

Ad annunciarlo è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Guido Liris che, insieme ad altri consiglieri di centrodestra (Raffaele Daniele, Giorgio De Matteis, Pierluigi Properzi e Roberto Tinari), lancia un “grido d'allarme” sul rischio default cui sta andando incontro il Comune a causa della sua situazione economico-finanzaria.

I problemi maggiori sono legati soprattutto al bilancio preventivo 2016, perché dallo Stato non sono ancora arrivati i 24 milioni chiesti dal Comune a compensazione delle minori entrate e delle maggiori spese dovute al terremoto. Soldi che, negli anni scorsi, erano sempre stati garantiti ma che l'ultima legge di Stabilità non ha stanziato. La scorsa settimana sia Luigi Zanda (capogruppo dem al Senato) che Stefania Pezzopane avevano assicurato che la soluzione sarebbe arrivata presto, probabilmente, aveva specificato la Pezzopane, con un decreto legge. Ma il provvedimento si sta facendo attendere e i tempi stringono, visto che il termine ultimo per approvare il bilancio preventivo scade il 30 aprile.

Le cattive notizie, tuttavia, riguardano anche il bilancio consuntivo, che, come quello preventivo, andrebbe approvato entro la fine del mese ma che, al momento, non è ancora pronto perché non è stato ancora completato dai dirigenti il riaccertamento dei residui attivi e passivi.

Per rimediare ai mancati trasferimenti, il Comune non potrà che tagliare i servizi, da un lato, e, dall'altro, aumentare le tasse. E infatti l'assessore al Bilancio, Giovanni Cocciante, ha già annunciato che in autunno ci saranno rincari della Tari (la tassa sui rifiuti) del 20% (ma non è escluso che si possa arrivare al 50%).

Sono state proprio le dichiarazioni di Cocciante, riportate dal Centro, a scatenare la reazione del centrodestra: “Faremo di tutto per evitare aumenti delle tasse” afferma Liris “Certo è che siamo a un punto drammatico. Il Pd locale prima dice che il governo Renzi è stata la  panacea per tutti i problemi economico-finanziari della ricostruzione ma poi non ha nemmeno la forza contrattuale per farsi dare i fondi necessari a chiudere il bilancio. Si vede qual è la vera attenzione che il governo riserva all'Aquila. Sono tre anni che si arriva a questo punto, il bilancio va approvato entro il 30 aprile ma non si sono ancora riunite le commissioni propedeutiche e ai consiglieri non è stato dato nemmeno il tempo per presentare gli emendamenti. Chiederemo al prefetto di commissariare il Comune”.

“E' un bilancio che non investe su alcune questioni centrali” rincara l'esponente di Ncd Alessandro Piccinini “come ad esempio la sicurezza. La città è totalmente fuori controllo. Sono sintomatici di questa situazione sia gli sfregi fatti ai palazzi appena ristrutturati sia le condizioni in cui viene ridotto il centro il giovedì e il venerdì sera. Per non parlare dell'insicurezza in cui vivono molti aquilani per l'aumento dei reati di microcriminalità. Erano stati fatti degli annunci su tavoli di concertazione e sulla videosorveglianza ma sono rimasti lettera morta.  Non c'è raccordo con gli altri operatori che si occupano di sicurezza e i cittadini hanno già iniziato a organizzarsi per conto proprio con servizi privati”.

“Piano piano, dal bilancio al Progetto Case, i nodi stanno venendo al pettine” attacca Giorgio De Matteis “Per anni abbiamo ripetuto che il Comune sarebbe prima o poi arrivato al default. Ecco, quel momento è giunto. Continua  a mancare ogni programmazione sul futuro e sembra che su certi argomenti la città sia sonnacchiosa”.

“Oggi” afferma De Matteis “paghiamo il prezzo di un'amministrazione incapace, che sulle scelte importanti non ha mai coinvolto la città. Mi fa piacere che se ne sia accorto il vice sindaco Trifuoggi, che la scorsa settimana, in una volta sola, ha lanciato dei siluri sia contro Cialente che contro D'Alfonso. Affermazioni di fronte alle quali Cialente non ha fatto niente. In una città normale un sindaco avrebbe chiesto un chiarimento, qui invece c'è stato il silenzio. Possiamo immaginare tutti il perché: Cialente è debole con i forti e forte con i deboli”.

“Il bilancio non si farà nelle date previste” conclude De Matteis “perché i soldi non ci sono, malgrado le dichiarazioni di Zanda e dalla Pezzopane. A proposito della Pezzopane: ha chiesto a D'Alfonso di evitare la chiusura di oculistica al San Salvatore ma non ha detto niente sul rischio che il polo neurochirurgico venga spostato dall'Aquila a Avezzano”.

 

Ultima modifica il Giovedì, 21 Aprile 2016 17:45

Articoli correlati (da tag)

Chiudi