E' quanto dichiarato dal capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri nel corso di una conferenza stampa a Pescara.
"Questa metamorfosi - sottolinea Sospiri - punta alla parcellizzazione delle risorse in prima istanza per redimere le diatribe interne alla maggioranza (vedi il caso Pietrucci) e in secondo battuta per realizzare interventi spot sul territorio ai soli fini propagandistici. Ma uno strumento prezioso come il Masterplan non può essere ridotto a mezzo per la ricerca del consenso elettorale nel quale oltretutto le questioni minori prevalgono sulle vere priorità della nostra regione. Per quanto riguarda il balletto delle cifre - prosegue il consigliere regionale - in questi mesi abbiamo ascoltato numeri roboanti ma la realtà e un'altra: l'unica parte finanziata del Masterplan è relativa ai fondi FSC 2016-2017 e ammonta a 138 milioni di euro, che tra l'altro sono quasi integralmente eredità dal governo Chiodi, sui quali abbiamo già perso 5 mesi".
"Siamo convinti" scrive Sospiri "che nei prossimi anni non ci saranno altre linee di finanziamento di tale entità e l'Abruzzo non può permettersi di sprecare tempo e risorse, per questo siamo convinti che bisogna concentrarsi sulle questioni importanti come il dissesto idrogeologico che resta una vera e propria emergenza intorno alla quale pero' questo governo regionale sta producendo solo chiacchiere".
"Basti pensare - prosegue Sospiri - che tra la Delibera 1135 e la 229 i fondi certi messi a disposizione per la difesa del nostro territorio sono scesi da oltre 8 milioni a 2 milioni (su una stima di necessità di oltre 63 milioni). Non dimentichiamo poi che nel corso del 2015 era stato previsto il reimpiego delle risorse Fsc 'liberate' al fine di finanziare 87 interventi in materia di dissesto, ebbene come avevamo sottolineato copertura finanziaria non c'era e a oggi tutto è sospeso".
Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza ha sottolineato come per D'Alfonso questo Masterplan rappresenti la "panacea di tutti i mali attraverso la quale tamponare i moti di ribellione all'interno della maggioranza. In questi mesi inoltre abbiamo assistito al balletto delle cifre con il totale degli interventi lievitato da 1 miliardo e 300 milioni fino al miliardo e 500 milioni dell'ultima versione restando inspiegabilmente invariati Fsc programmato (753.100.000) e Fsc 2016/2017 (138.500.000), gli unici certi!".
"Sono da evidenziare inoltre - rimarca Febbo - una serie di lacune e ritardi. Infatti, le consultazioni con i portatori di interesse come amministratori, sindacati, organizzazioni professionali e datoriali, associazioni terzo settore e ambientaliste, sono state attivate a Masterplan approvato. Ci sono poi una serie di passaggi tecnici e burocratici che devono essere ancora espletati vedi Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) e non ultimo il passaggio in Consiglio regionale. Altro spot era l'annuncio di essere la prima regione a ottenere il riconoscimento da parte del Governo e invece siamo stati gia' sorpassati da Campania, Calabria".
Febbo inoltre si chiede: "Perché nel Masterplan non è stata inserita la Pedemontana Val di Foro - Fara San Martino - Val di Sangro? Si tratta di un intervento che, con deliberazione di giunta n. 470 del 8.07.2014, la Regione Abruzzo (governo D'Alfonso) aveva confermato come prioritario e strategico. Peraltro l'opera ha già superato per alcuni segmenti le Valutazioni di Impatto Ambientale, la progettazione si trova in stato avanzato avendo già superato quella esecutiva e rientra nella Programmazione Triennale Anas in quanto è stata riconfermata nel II Atto Aggiuntivo del 2013. Di tutta evidenza anche l'esclusione del territorio Frentano dove la realizzazione dei due corridoi, casello autostradale A14 - Lanciano e il collegamento con Val di Sangro, esclusa dal Masterplan, risulta invece improcrastinabile rispetto alle reali necessità economiche e di sviluppo dell'intera area e soprattutto del comparto Automotive (ma il famoso Campus si fa o non si fa?)".
"Così come non si può sottacere" continua Febbo "la sbandierata attenzione nei riguardi del porto di Ortona per il quale stranamente tra la Delibera di dicembre e quella di aprile si sottrae 1 milione di euro (da milioni 7,9 a 6,9 di Fsc 2016/2017 cioe' gli unici certi sempre del Governo Chiodi) sul dragaggio e prolungamento diga, perché?".
Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, segnala altre evidenti criticità per quanto riguarda la difesa del mare, tante volte citata dal presidente D'Alfonso.
"Per questo - sottolinea Antonelli - prosegue la nostra battaglia in Comune e nel frattempo abbiamo chiesto al governatore che venga previsto un intervento di 10 milioni di euro per la depurazione di tutte le pozze imhoff. Un mare pulito e soprattutto balneabile deve essere la priorità assoluta e siamo convinti che non ci sia nulla di piu' importante. Ci auguriamo che sia lo stesso per D'Alfonso e che si convinca a reperire i fondi per questo tipo di intervento".
"L'invito che rivolgiamo da amministratori responsabili al Presidente D'Alfonso - conclude Sospiri - è correggere il Masterplan in modo da renderlo uno strumento efficace per lo sviluppo della nostra regione. Non vorremmo che per difendere l'interesse degli abruzzesi fossimo costretti intraprendere una battaglia in altre sedi".
Camillo D'Alessandro (Pd): "I forzisti saranno smentiti dai fatti"
"Con le loro dichiarazioni, i consiglieri di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo dimostrano ancora una volta di non aver compreso come funziona il Masterplan e di cosa si tratta. Le loro previsioni saranno clamorosamente smentite dai fatti, con i numeri e gli appalti assegnati, in tempi più rapidi di quanto non immaginino".
Così, in una nota, Camillo D'Alessandro - coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale - in riferimento alle dichiarazioni rese stamane in conferenza stampa dai consiglieri regionali. "Mi limito ad elencare solo i principali errori della loro raffazzonata disamina, tanto per dare l'idea di cosa parliamo noi e di cosa sparlano loro. Lo stanziamento all'interno del FSC Patto per il Sud 2014-2020 - afferma D'Alessandro - è complessivamente di 758 milioni, di cui 138 sono quelli immediatamente disponibili nel 2016-2017. Il meccanismo previsto dal Governo è tale per cui più una regione spende, più può attingere dal fondo complessivo, quindi i 138 milioni immediatamente disponibili nel biennio sono una posta che potrà crescere se la Regione, i Comuni, le Province e i soggetti attuatori che saranno individuati con rigorosa selezione 'meritocratica' saranno bravi a progettare, realizzare e rendicontare i fondi impiegati. Inoltre, affermare che la Regione Abruzzo si stia disimpegnando sul contrasto al dissesto idrogeologico significa voler davvero negare l'evidenza dei fatti".
La Regione Abruzzo - ha proseguito D'Alessandro - "ha infatti il primato tra tutte le regioni, come riportato dal quotidiano 'La Stampa' il 5 marzo scorso sulla base del monitoraggio della Task force istituita da Palazzo Chigi, per velocità ed efficienza degli interventi per la messa in sicurezza del territorio. Sono 25 i milioni già impegnati dalla Regione Abruzzo contro il dissesto, e 40 sono i milioni stanziati nel Masterplan, oltre a quelli già impegnati in precedenza e citati nell'articolo. Inoltre, c'è un accordo tra tutte le Regioni per fare in modo che le risorse stanziate contro il dissesto idrogeologico trovino posto nel FSC ordinario, su cui il presidente Luciano D'Alfonso è relatore per conto della Conferenza delle Regioni. Il Masterplan per l'Abruzzo è stato frutto di un intenso e fattivo confronto con il Governo nazionale, con la cui struttura tecnica sono state concertati e concordati priorità di intervento e obiettivi. La sua sottoscrizione - che sarà resa pubblica a giorni - aprirà una stagione senza precedenti per l'Abruzzo, di impegno operoso e fattivo, in cui tutta l'opinione pubblica regionale sarà chiamata a verificare tempi di attuazione e risultati. Capiamo, però - commenta infine ironicamente D'Alessandro - la difficoltà a comprendere dei due consiglieri di Forza Italia abituati a 66 mesi di feste di compleanno e crodini".