Venerdì, 06 Maggio 2016 14:58

'Noi con Salvini' in piazza: "Iniziamo percorso d'ascolto e confronto con la città"

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Appuntamento a sabato, dalle 10 alle 13 al Mercato di Piazza D'Armi, e domenica, alla stessa ora, in piazza ad Arischia.

Il movimento 'Noi con Salvini' inizia un percorso di ascolto e confronto con la città che, "almeno due volte al mese - ha spiegato il consigliere Luigi D'Eramo - ci porterà in piazza, in tutte le frazioni che il Comune dell'Aquila ha colpevolmente dimenticato". Sarà l'occasione per raccogliere le firme su due proposte di legge d'iniziativa popolare. L'una, per la riforma del Codice penale in materia di legittima difesa, "la difesa è sempre legittima" ha sottolineato il coordinatore provinciale del Movimento, Alfonso Magliocco. "Il disegno di legge che Lega Nord – Noi con Salvini aveva presentato alla Camera dei Deputati è stato insabbiato dal centrosinistra – ha spiegato – rinviando il testo in Commissione Giustizia e allungando, così, i tempi per l’approvazione. Per questo, siamo mobilitati in tutt’Italia per raccogliere le sottoscrizioni alla nostra proposta di legge di iniziativa popolare al fine di riportare quanto prima nelle aule di Camera e Senato la discussione sulla riforma della legittima difesa". L'altra, avverso la step-child adoption che, ha spiegato Magliocco, "significa utero in affitto".

I momenti pubblici nelle piazze del territorio, però, serviranno soprattutto ad avviare una fase di ascolto delle esigenze dei cittadini: "Abbiamo preparato un questionario che sottoporremo agli aquilani per individuare quali sono le problematiche che ritengono prioritarie da affrontare", ha aggiunto Magliocco. "Ovviamente, il programma che istruiremo in vista dei prossimi appuntamenti elettorali terrà conto delle problematiche reali, più sentite dai cittadini. Torniamo tra la gente - ha ribadito il coordinatore provinciale - perché non viviamo nella gabbia dorata di chi privilegia le lobby economiche, di chi ritiene dovremmo essere grati se la Tari è aumentata 'solo' del 20%. Torniamo tra la gente vessata da politiche economiche e sociali non più sostenibili".

E' una fase - quella che si avvia con il doppio appuntamento del fine settimana - che il movimento 'Noi con Salvini' ritiene "fondamentale". "I cittadini aquilani non sono mai stati chiamati ad esprimersi su emergenze e priorità da affrontare", ha sottolineato il capogruppo del Movimento in Consiglio comunale, Emanuele Imprudente. "Si pensi ai Ctp, un bluff totale che ha disilluso ragazzi e ragazze che ci avevano messo la faccia e la voglia. Andremo nelle piazze per fare una fotografia reale della situazione, e si tratta di una novità assoluta per la politica locale. Saremo tra la gente per confrontarci e, se necessario, anche scontrarci: siamo stufi dei confronti organizzati dai partiti per i partiti, siamo stufi di una politica fatta di giochetti, tatticismi, rendite di posizione da difendere. Noi siamo espressione della gente comune, e non abbiamo paura di confrontarci con la gente comune".

Sarà un momento di ascolto che dovrà, insomma, disegnare delle priorità, "perché nessun amministratore dovrebbe promettere tutto e subito, sapendo di non poter mantenere le promesse", ha aggiunto Daniele Ferella. "E' il miglior modo per costruire una proposta politica e amministrativa credibile", ha ribadito Luigi D'Eramo. "La politica autoreferenziale che decide i destini di una coalizione nelle stanze chiuse, che scrive i programmi nel chiuso di un incontro, non funziona più. E' importante, al contrario, costruire con la città momenti di confronto che possano essere forieri di una prima bozza della città nuova che vogliamo realizzare".

Non solo. E' importante spiegare ai cittadini cosa sta accadendo, realmente, anche e soprattutto in merito alle difficoltà nell'istruire il bilancio di previsione. "Dobbiamo fare chiarezza rispetto al rapporto confuso che il Pd ha costruito con la città, l'opionione pubblica e parte della stampa locale. Dobbiamo spiegare che il Governo Renzi non ha garantito i 24 milioni necessari a coprire le maggiori spese e le minori entrate dovute al post-terremoto, che l'attività parlamentare non ha ottenuto i risultati sperati, e che la classe dirigente del Pd aquilano ha perso capacità di contrattazione con l'esecutivo, espressione del suo stesso partito. Una incapacità e una indifferenza che pagheranno i cittadini aquilani. Dobbiamo dire con chiarezza che se non arriveranno i fondi attesi, vivremo il collasso dei servizi minimi che un Comune dovrebbe sempre garantire. E' incredibile che una amministrazione comunale, una Giunta regionale, una senatrice, un Presidente del Consiglio e persino un Presidente della Repubblica espressione del Partito Democratico non riescano a garantire poco più di 20 milioni per chiudere il bilancio. Le opzioni sono due: è venuto meno il senso istituzionale del Governo, oppure ha perso credibilità il Pd locale".

A meno che, non ci sia altro, dietro. "A meno che non si tratti di un ritardo frutto di guerre intestite, tutte interne al Pd", l'affondo di D'Eramo. "Non è un mistero per nessuno che, in città, ci siano due fazioni democrat che si stanno facendo la guerra: quella giovanilista, legata ad Americo Di Benedetto, e quella conservatrice, legata a Giovanni Lolli. Si stanno scontrando per mantenere il potere, l'una fazione ai danni dell'altra: se così fosse, se i ritardi nel trasferimento dei fondi fossero davvero dovuti a questo, sarebbe gravissimo, e il sindaco Cialente, che ha minacciato per l'ennesima volta le dimissioni, dovrebbe andare a casa subito, lui e la sua Giunta".

"Le dimissioni si rimettono al segretario comunale, non al Presidente del Consiglio", ha aggiunto D'Eramo. "E' arrivato il momento di dire basta a questi teatrini: i cittadini sono stanchi, oramai. In questo senso, avevamo lanciato un appello alle opposizioni e a quella parte di centrosinistra cittadino che consideriamo ancora 'sana': avevamo già preallertato un notaio, per firmare le dimissioni, in 17, 12 consiglieri di opposizione più 5 di maggioranza. Non ci ha telefonato nessuno".

Critica neppure troppo velata al centrodestra che, nei giorni scorsi, ha tenuto una conferenza stampa, assenti proprio i consiglieri di 'Noi con Salvini'. "Vogliamo essere inclusivi, il più possibile", conclude D'Eramo. "Per quanto ci riguarda, però, la costruzione di una coalizione che possa vincere le elezioni - "e siamo convinti di poter vincere", ha aggiunto Imprudente - non può che passare da momenti di incontro sul territorio, con i cittadini, certo non da incontri privati che potrebbero tenersi domani come tra due mesi. Siamo pronti a fornire nomi importanti, spendibili, per la scelta del candidato sindaco - e non escludiamo le primarie - così come siamo pronti a riconoscere candidature che potrebbero essere migliori delle nostre. Intanto, siamo concentrati sui cittadini, sulle problematiche che solleveranno e sulle proposte che ci faranno. Deve essere questo, il punto di partenza per costruire una coalizione vincente. Per ora, è a questo che siamo interessati".

Ultima modifica il Venerdì, 06 Maggio 2016 15:14

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