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Lunedì, 06 Giugno 2016 17:49

Amministrative, le reazioni: esulta il M5S, Cialente loda l'ulivista Zedda

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Chi sono i vincitori e i vinti delle elezioni amministrative?

A urne chiuse e con la totalità dei seggi ormai scrutinati, le analisi del voto fatte dai principali esponenti politici abruzzesi attraverso le dichiarazioni ufficiali sono improntate tutte al solito refrain dell'"abbiamo vinto noi".

Solo qua e là si leva qualche voce (auto)critica, come quella della deputata Vittoria D'Incecco (Pd), che giudica insoddisfacente il risultato ottenuto dal centrosinistra nella provincia di Pescara e invita il proprio partito ad aprire una fase di riflessione; o quella del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, che riconosce lo "scarso risultato" del Pd e loda, invece, la riconferma di Massimo Zedda a Cagliari, dove ha vinto una coalizione ulivista estesa dal Pd a Rifondazione - passando per Sel e partiti centristi - simile, secondo il primo cittadino, a quella che governa L'Aquila.

"Sono molto contento per Zedda" scrive Cialente sul proprio profilo Facebook "anche perchè l'ho seguito indirettamente nella sua azione politica ed amministrativa, attraverso un suo assessore e due consiglieri di maggioranza che conosco. E' stato bravissimo, lui con la sua giunta. Perchè sottolineo questo risultato? Perchè a fronte di una caporetto degli schieramenti, lo sgretolamento del centrosinistra, la sconfitta della sinistra, lo scarso risultato del Pd, l'altra giunta ulivista d'Italia, in una grande città, oltre L'Aquila, Cagliari appunto, vede riscuotere la fiducia dei cittadini e stravince. Coalizione" osserva Cialente "che va dai cattolici democratici al Pd, a Sel, Comunisti italiani, Rifondazione. Come noi".

"Forse allora queste coalizioni" afferma Cialente "a livello locale funzionano, forse perchè nella difficile vita dell'amministrare oggi i comuni, questo miscuglio sinergico di sensibilità permette di dare le migliori risposte. A Trento [dove ha partecipato, come ospite, al Festival dell'Economia, ndr] ho riscosso il riconoscimento di quanto di buono abbiamo fatto come amministrazione comunale, da sola sul territorio, per affrontare l'immensa tragedia".

"Ma allora perchè" si chiede il primo cittadino "Sel, oggi SI,e Rifondazione Comunista all'Aquila pensano alla possibilità di uscire, dopo Padovani (che lo ha fatto individualmente e non come Psi) dalla maggioranza? Dicono che il centrosinistra è morto e sepolto, esperienza finita. Io non ho personalmente problemi. Si può finire anche con 16 voti di maggioranza, si può anche andare a casa e ripresentarsi separati, vincendo. Ma se a Cagliari avessero fatto così, oggi la capitale della Sardegna andrebbe al centrodestra o, come succede a Roma (dove il cumulo di errori commessi comporterà ai protagonisti secoli e secoli di purgatorio per espiare), ai 5 stelle".

"La politica" conclude Cialente "si fa con la testa, avendo a base il cuore, non con la pancia, i calcoletti, le ripicche personali, gli obiettivi esistenziali individuali".

Rapino: "Un voto che premia il Pd e il lavoro dei suoi amministratori"

In attesa dei ballottaggi che ci saranno tra due settimane, esprime soddisfazione il segretario regionale del Pd Marco Rapino: "Non è ancora il momento di festeggiare perché attendiamo i ballottaggi - afferma Rapino - "Su una cosa possiamo già oggi essere pienamente soddisfatti, gli elettori hanno premiato il Pd, i suoi candidati a sindaco, le liste, le proposte fatte per le città e i piccoli Comuni. I risultati dimostrano che i nostri sindaci uscenti hanno riottenuto la fiducia degli elettori, nel caso di Francavilla il primo cittadino Antonio Luciani ha vinto con un vantaggio che ci riempie di orgoglio, mentre le percentuali raggiunte in altre realtà come Lanciano, Vasto, Roseto, sono ampiamente positive".

"Lì dove abbiamo avuto problemi" commenta Rapino "è perché è venuto a mancare il sostegno dei nostri elettori a causa di problemi locali e delle divisioni all'interno del gruppo dirigente ma, anche qui, andremo avanti sulla linea della discontinuità e del rinnovamento facendo opposizione responsabile. Abbiamo raccolto consensi per il nostro impegno come partito, per il ruolo attivo dei nostri amministratori, per la spinta data dalla Regione del presidente D'Alfonso e dei suoi assessori nel creare nuove e maggiori opportunità sui territori. Siamo stati responsabili e attenti, lo saremo ancora, in attesa dei ballottaggi, sapremo costruire sinergie e accordi per il bene dei cittadini che chiedono di essere governati con serietà, impegno e lungimiranza".

"L'Abruzzo del dopo voto" prosegue Rapino "ne esce rafforzato, un segnale, per noi importante perché conferma che lavorando bene, senza arroganze e con spirito costruttivo, possiamo fare di più e meglio".

"Oggi" conclude il segretario "ringraziamo gli elettori, gli uomini e le donne del Pd che sono riusciti a testimoniare con il loro lavoro un successo che ci incoraggia e ci da maggiore fiducia. Siamo già pronti per giocare nei ballottaggi questo secondo tempo di una partita che ci onora".

Albano e Pietrucci: "Ottimi i risultati di Tornimparte e Capitignano"

Anche il segretario comunale del Pd aquilano Stefano Albano e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci stilano un bilancio positivo: "Innanzitutto" commentano i due "congratulazioni all'amico Giacomo Carnicelli, neosindaco di Tornimparte. Abbiamo partecipato alla nascita e alla genesi di questa candidatura, e non possiamo che essere felici per il riconoscimento e la responsabilità data dagli elettori a una squadra dinamica e instancabile, di cui Giacomo è senz'altro il valore aggiunto".

"Non ce l'ha fatta Federico Ciammetti ad Ofena" prosegueno Albano e Pietrucci "ma la sua elezione in Consiglio comunale, assieme ad altri rappresentanti della lista, ci fa ben sperare per il futuro: Federico è un giovane professionista e una risorsa, una dimostrazione della qualità del nostro sistema universitario. Avrà modo di farsi le ossa e contribuire al bene della comunità di Ofena dall'opposizione, di certo con lui e la sua squadra abbiamo acquistato un importante punto di riferimento per il presente e per il futuro, non solo per Ofena ma per tutto il comprensorio".

"Ci fa poi particolarmente" concludono i due esponenti del Pd "piacere la grande affermazione di Maurizio Pelosi a Capitignano, resa più rilevante e significativa dalla comunanza politica e di intenti siglata con Franco Pucci che con oltre cento preferenze ha ottenuto una grande affermazione personale. E' la prova che il buon governo, la fiducia nei giovani e la cura del territorio, specialmente nella aree interne che necessitano di attenzione costante e unità delle comunità, sono sempre apprezzati dai cittadini. Congratulazioni infine e auguri a Luigi Cannavicci eletto a Campotosto, Ludovico Marinacci a Calascio e Luigina Antonacci a Castelvecchio Calvisio".

De Crescentiis: "Buon lavoro ai sindaci eletti"

“Esprimo, a nome dell’intero Consiglio provinciale, i migliori auguri di buon lavoro ai sindaci e agli amministratori eletti nei Comuni della provincia dell’Aquila, ed auspico una proficua collaborazione nell’interesse di tutto il territorio”.

Sono le parole che il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis ha rivolto, con una lettera, ai sindaci eletti.

“In qualità di presidente della Provincia dell’Aquila, la casa di tutti i Comuni, sono a vostra disposizione per affrontare insieme tutte le questioni e le problematiche che vorrete sottoporci, convinto, come sono sempre stato, che un lavoro di squadra potrà produrre i migliori risultati, a beneficio di tutto il territorio”, sottolinea De Crescentiis.

“Come sapete – aggiunge il Presidente rivolgendosi ai primi cittadini - avrete un ruolo importante nell’ambito dell’assemblea dei sindaci della provincia dell’Aquila che ho l’onore di presiedere, e  mi aspetto, soprattutto dai neo eletti, un prezioso contributo. Condividiamo un importante obiettivo e al tempo stesso una grande sfida: far sì che i cittadini di ogni singolo centro della provincia dell’Aquila si sentano parte di una grande comunità a cui, insieme, siamo chiamati a garantire condizioni di vita e servizi adeguati che tengano conto delle peculiarità di ciascuno dei 108 Comuni e delle diverse esigenze di coloro che vi risiedono”, conclude il Presidente.

Sospiri (Fi): "Il centrodestra c'è, ottimo risultato a Penne e Manoppello"

"Il centrodestra c'è e l'esito delle elezioni amministrative nella provincia di Pescara lo ha dimostrato con una promozione a pieni voti".

E' il commento a caldo del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri sull'esito delle elezioni amministrative nella provincia di Pescara.

"La conferma dei sindaci di Picciano, Vincenzo Catani, Collecorvino, Antonio Zaffiri, e Civitella Casanova, Marco D'Andrea" afferma Sospiri "sono la prova dell'ottimo lavoro svolto sul territorio da chi ha saputo e saprà ben amministrare. C'è rammarico per la sconfitta registrata a Popoli, nonostante lo straordinario impegno dell'amico Mario Lattanzio, ma ovviamente continueremo a lavorare portando avanti tutte le battaglie già aperte, a partire da quella per salvare l'ospedale e il diritto alla salute dei cittadini. Ma è ovvio sottolineare la straordinaria vittoria ottenuta a Manoppello e Penne, con Giorgio Di Luca e Mario Semproni, due territori dove il presidente D'Alfonso si è impegnato personalmente perdendo in maniera clamorosa e addirittura arrivando terzo con i propri candidati, scoprendo oggi un'amara realtà: il popolo non ha l'anello al naso e ha smesso da tempo di credere alle sue false promesse".

"Da oggi" prosegue Sospiri "sui due territori comincia un duro lavoro, per cercare di rimettere in sesto due città disastrate, ma vigilando affinché il governatore D'Alfonso mantenga le roboanti promesse sciorinate nei mesi della campagna elettorale, promesse ribadite a ogni incontro pubblico e che noi abbiamo opportunamente registrato, a partire dall'imminente erogazione di fondi per il risanamento delle strade e per la tutela dell'ambiente. D'altro canto" conclude Sospiri "non possiamo pensare che quei fondi verranno ora negati solo perché il governo delle città è passato nelle mani del centrodestra, sarebbe molto grave per il governatore e soprattutto aprirebbe la strada a una opposizione dura".

D'Incecco: "Aprire fase di confronto"

Di tutt'altro segno l'analisi fatta dall'onorevole del Pd Vittoria D'Incecco sull'esito delle elezioni nel Pescarese.

"I risultati delle amministrative nel Pescarese devono far riflettere e aprire una fase di confronto" afferma la D'Incecco "E' vero che il Pd e il centro sinistra continueranno a governare i Comuni di Sant'Eufemia a Maiella, Popoli, Cugnoli, Pescosansonesco e Serramonacesca, ma da città come Penne, Manoppello e Tocco da Casauria arrivano segnali preoccupanti che richiedono un'attenta analisi".

Per quanto riguarda gli altri Comuni abruzzesi interessati al voto, la parlamentare esprime soddisfazione per la riconferma di Antonio Luciani a Francavilla al Mare e guarda con fiducia ai ballottaggi di Vasto, Lanciano, Roseto e Sulmona. "I risultati finali di questa consultazione - conclude la deputata - consentiranno una riflessione più approfondita, anche in vista del referendum di ottobre".

M5S: "Tanti cittadini liberi sono entrati nel Palazzo"

Chi esulta - e forse è l'unico ad averne ben donde - è il Movimento Cinaque Stelle.

"Il M5S cresce in tutta Italia" scrivono i pentastellati abruzzesi in una nota "gli ottimi risultati di Roma e Torino sono il sintomo di un’Italia sempre più pronta al cambiamento. Anche in Abruzzo l’aria di cambiamento tira forte e, a dispetto dei detrattori e di quanti parlano ancora di voto di protesta, il M5S cresce e si conferma per il lavoro svolto e per i contenuti".

"Sono tanti" continua la nota "i nuovi consiglieri comunali che entrano nei municipi abruzzesi per il M5S, in alcuni comuni abbiamo sfiorato la vittoria, un risultato incredibile ottenuto senza finanziamento pubblico, con costi ridottissimi delle campagne elettorali e presentandoci al voto con una sola lista, nessuna nessuna lista civetta ad hoc per rastrellare voti".

"Nessun altro partito" conclude il M5S "può dire lo stesso. Ogni nostro consigliere che entra in consiglio comunale è una poltrona che viene levata alla vecchia politica e significa controllo e trasparenza. Realtà come Teramo, Chieti e Pescara ci insegnano che il M5S anche dall’opposizione può fare un grande lavoro di controllo e di miglioramento delle proposte della maggioranza. Da oggi dei cittadini con le mani libere sono entrati nei consigli, questo cambierà radicalmente le cose. Siamo sulla strada giusta, siamo in continua crescita e restiamo a lavoro per portare il M5S al governo di ogni istituzione".

Rifondazione comunista: "Dalfonsismo già in crisi, successo della politica pulita in Val Pescara"

"Salutiamo con grande soddisfazione l'elezione del nostro compagno Riziero Zaccagnini a sindaco di Tocco da Casauria (Pe) con il 50,11%. Riziero dopo essere stato indicato dal New York Times come un esempio di sindaco all'avanguardia per le buone pratiche in materia energetica e sostenibilità era stato defenestrato da una congiura ordita dal vecchio sistema di potere Pd-Aca. Dopo 5 anni di fallimentare amministrazione di PD e centrodestra ha vinto di nuovo".

Ad affermarlo sono Maurizio Acerbo, Marco Fars e Corrado Di Sante di Rifondazione comunista.

"Grande risultato anche quello di Manoppello" scrivono i tre in una nota congiunta "dove la nostra compagna Barbara Toppi è arrivata seconda con il 32,80% lasciandosi dietro la candidata del Pd dalfonsiano".

"Anche a Penne il nostro Gabriele Frisa ha ottenuto un buon 6% nonostante che Sel abbia come quasi ovunque in Abruzzo deciso invece di andare col Pd. Intorno al valore di tre nostri compagni che da anni fanno politica pulita si sono aggregate liste civiche alternative rispetto ai sistemi di potere locali, fondate sulla cittadinanza attiva e la partecipazione dal basso".

"Rifondazione in provincia di ‪Pescara" prosegue la nota "ha seminato bene con un gruppo dirigente giovane e radicato nei movimenti. Un grazie di cuore a questi compagni che hanno dimostrato che si può essere radicali, combattivi e al tempo stesso competenti, innovativi e aperti.Giudichiamo molto positivamente le esperienze di coalizioni alternative al PD come a Francavilla (Ch) dove con il 6% viene eletto il candidato sindaco Stefano Di Renzo con il contributo essenziale della lista Uniti a sinistra purtroppo indebolita dal fatto che Sel ha optato per l'alleanza col Pd senza nemmeno riuscire a eleggere".

"Anche a Roseto" osservano sempre Acerbo, Fars e Di Sante "la coalizione capitanata da Rosaria Ciancaglione ha ottenuto il 29,1% e la lista Roseto progressista il 4,4% con il nostro compagno Marco Palermo che è risultato il candidato più votato (Sel ha fatto un'altra lista anche se nella stessa coalizione e prende 2,8).Tutti segnali che la nostra linea, quella che abbiamo portato avanti alle regionali, di costruzione di un progetto di alternativa a sistemi di potere obsoleti produce risultati.  Abbiamo continuato a seminare anche dopo l'esclusione da Regione e tanti comuni determinata non dalla scarsità di voti ma dalla scelta di non allearci con il Pd".

"Confidiamo" si legge ancora "che questi risultati incoraggino tanti compagni e cittadini in tutto l'Abruzzo che condividono con noi valori e programmi a uscire dalla rassegnazione e dalla passività.Va registrato che la linea di alleanza subalterna di Sel al PD in Abruzzo non ottiene grandi risultati se non quello di indebolire la sinistra".

"E' indubbio che il dalfonsismo è già spompato e in crisi. Va costruita in Abruzzo, come accaduto a Napoli, un'alternativa a due coalizioni praticamente intercambiabili fondata non su improvvisati personaggi sconosciuti ma sul protagonismo di attivisti credibili. Da questi risultati" conclude la nota "emerge la necessità di lavorare con ancor maggiore impegno per rivitalizzare il nostro partito in tutti i territori non per conservare una riserva indiana ma quale strumento a disposizione di tutte le persone che vogliono costruire un'alternativa onesta, solidale, ambientalista e di sinistra".

Ultima modifica il Lunedì, 06 Giugno 2016 23:00

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