"Stando alla delibera dell'ANAC - Autorità Nazionale Anti Corruzione del 2 marzo 2016, il servizio di monitoraggio delle macerie nell'ambito della ricostruzione non poteva essere affidato direttamente all'Automobil Club (Aci, ndr) dell'Aquila a mezzo applicazione dell'art. 15 della L. 241/1990". Ad affermarlo in una nota è Michele Malafoglia, portavoce del Circolo "99" di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale dell'Aquila, in merito alla vicenda del monitoraggio macerie derivanti dal sisma 2009 del capoluogo abruzzese.
"Tale illegittimo affidamento ha portato molte ditte impegnate nella ricostruzione ad esborsi non dovuti - prosegue Malafoglia - l'affidamento del servizio tramite l'art. 15 della legge generale sul procedimento amministrativo, non poteva essere effettuato in quanto, tra gli altri, in particolare, difettava della nota essenziale di gratuità della prestazione. Benché la prestazione stessa fosse gratuita per l'amministrazione, tanto non si poteva dire per imprese che erano e sono costrette ad usufruire del servizio di tracciamento, di cui l'Aci ha, di fatto, al momento il monopolio ad un prezzo da essa stessa stabilito (senza possibilità di concorrenza), sia per l'acquisto delle Obu - On Board Units, dispositivi GPS che le imprese che trasportano macerie sono obbligate a montare sui mezzi - sia per il servizio di tracciamento online.
I servizi di tracciamento mezzi - continua il portavoce del partito della destra aquilana - coincidono con i servizi di cui alla categoria 7 dell'All. IIA e 20 dell'All. IIB al D..Lgs. 163/2006 (all'epoca vigente), pertanto sono ed erano assoggettati ad un confronto concorrenziale".
"Poiché la nota ANAC conclude invitando il Comune a procedere all'affidamento del servizio mediante gara d'appalto, ci chiediamo chi risarcirà le imprese per le somme probabilmente troppo alte e non soggette ad alcuna concorrenza che sono state costrette a versare dal 2012 ad oggi, auspicando che a seguito di nuovo affidamento tramite gara d'appalto, gli eventuali costi di acquisto e sostituzione delle nuove OBU non ricadano sulle imprese stesse".