Mercoledì, 29 Giugno 2016 16:36

Proroga cda Gran Sasso Acqua, Morelli (FI): "Contro il diritto e la decenza"

di 

Una proroga dell'attuale cda della Gran Sasso Acqua sarebbe una scelta non solo "inopportuna" ma sarebbe anche contro "il diritto e la decenza".

A scriverlo è il coordinatore comunale di Forza Italia, Stefano Morelli, in riferimento alla possibilità che l'attuale cda - definito una "monarchia delle acque" - della partecipata del Comune dell'Aquila, in scadenza di mandato, venga prorogata ancora di qualche mese (il tempo necessario a chiarire alcuni aspetti della riforma Madia).

"Si apprende dalla stampa" scrive Morelli "che il 1° luglio, in occasione della prossima assemblea dei sindaci convocata per l'approvazione del bilancio della Gran Sasso Acque spa, si procederà ad una proroga di un anno del cda attuale invece di procedere alla nomina del nuovo vertice aziendale. La questione della proroga mi pone in dovere di porre all'amministrazione comunale due considerazioni, una di carattere tecnico e una di opportunità politica".

"La prima riflessione" afferma il coordinatore azzurro "nasce dalla dubbiosa legittimità di un atto di proroga considerato che il regolamento comunale sembrerebbe prevedere non più di due mandati consecutivi per gli amministratori di aziende di sua proprietà. Sarebbe a mio avviso quanto meno opportuno avviare, da parte dell'amministrazione comunale, una serie di attente verifiche attraverso il segretario comunale sulla praticabilità di questa ipotesi. Sarebbe incomprensibile che in assenza di questi passaggi il Sindaco, che in assemblea rappresenta il 47% del pacchetto azionario, si presti a votare questa proposta".

"La seconda considerazione" continua Morelli "nasce da una riflessione di carattere politico. L'attuale presidente della Gsa si trova al termine del quarto mandato consecutivo all'interno di questa azienda: due come vice presidente nominato dalla giunta Tempesta e due come presidente nominato dalla giunta Cialente. Ora, appare quanto meno inopportuno che dopo 15 anni ininterrotti si continui con quella che sembra essere una "monarchia delle acque" anche in considerazione del fatto che "il monarca" dovrebbe dimettersi con sei mesi di anticipo vista la sua non celata intenzione di correre per la fascia tricolore".

"Sottolineo" conclude Morelli "che persino il pessimo ed arrogante governo Renzi  ha attuato il limite dei due mandati a tutte le aziende di stato partecipate dal tesoro. Ad ogni modo non mi stupirebbe che la sinistra aquilana calpesti il diritto e la decenza".

Articoli correlati (da tag)

Chiudi