Giovedì, 21 Luglio 2016 13:45

Morelli (FI): "Sulla sanità silenzio assordante della sinistra aquilana". Pietrucci (PD): "Destra approssimativa e contraddittoria"

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Sul nuovo piano sanitario regionale "stupisce il silenzio assordante della sinistra aquilana e del suo rappresentante in consiglio regionale, che ha votato contro gli interessi dell'Aquila e delle aree interne abruzzesi. Mi auguro che, dopo l'indifferenza fin qui mostrata, il Comune di L'Aquila, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali fin ora latenti, metta subito in campo delle azioni sinergiche con il comune di Teramo ed arrivare al riconoscimento dovuto per gli ospedali del Capoluogo e delle aree interne di hub di secondo livello".

A scriverlo, in una nota, è il coordinatore comunale di Forza Italia L'Aquila, Stefano Morelli.

"Nel consiglio regionale straordinario di ieri" afferma Morelli "avente ad oggetto il Piano Sanitario Regionale è stato approvato il documento del centrodestra. Questa è una grande vittoria dei consiglieri  regionali di Forza Italia, di Ncd e Abruzzo Futuro che hanno sottoposto all'assemblea delle motivazioni di buon senso che sottendono la contrarietà al Piano presentato da D'Alfonso a Roma".

"Ora" dichiara Morelli "pretendiamo che si dia immediatamente seguito a quanto deciso a maggioranza nel consiglio regionale: il Piano Sanitario di D'Alfonso va ritirato! Ringrazio chi ha redatto il documento del centrodestra approvato nella seduta di ieri, ringrazio il Capogruppo di FI al Comune dell'Aquila Guido Liris per il contributo professionale e politico apportato che ha evidenziato le criticità del Capoluogo di regione: nel documento si ribadisce, infatti, la centralità regionale dell'Ospedale San Salvatore e delle discipline medico sanitarie dell'Università degli studi dell'Aquila".

"Quanto accaduto ieri in Consiglio Regionale" prosegue la nota "è la dimostrazione plastica di come una proposta unitaria, organica e condivisa del centrodestra possa mettere in seria difficoltà la sinistra, evidenziarne le differenze interne e rappresentare una alternativa credibile. Ciò che stupisce è il silenzio assordante della sinistra aquilana e del suo rappresentante in consiglio regionale che ha votato contro gli interessi dell'Aquila e delle aree interne abruzzesi".

"Mi auguro" conclude Morelli "che, dopo l'indifferenza fin qui mostrata, il comune di L'Aquila, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali fin ora latenti, metta subito in campo delle azioni sinergiche con il comune di Teramo ed arrivare al riconoscimento dovuto per gli ospedali del Capoluogo e delle aree interne di hub di secondo livello".

Immediata la replica del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, sollecitato da Morelli nella nota. "Vanno segnalate le contraddizioni della posizione di Forza Italia all’Aquila che, si evince dalle dichiarazioni del coordinatore comunale, ha partecipato alla stesura dell’ordine del giorno sulla sanità approvato dal Consiglio regionale", sottolinea Pietrucci.

"Il documento in questione non presenta nemmeno una proposta concreta e tangibile sulla riorganizzazione della sanità regionale - l'affondo del consigliere regionale - una mancanza di vision strategica che risalta in modo evidente in passaggi come quello in cui si auspica la continuità della Neurochirurgia di Avezzano senza considerazione per l’equilibrio regionale complessivo e in barba alla recente levata di scudi di tutta la città sul tema, in solidarietà al professor Renato Galzio. Inoltre viene da chiedersi come Forza Italia dell’Aquila possa lodare e sostenere il documento approvato che, in un passaggio, sostiene come “l’ipotetico studio di fattibilità per la realizzazione di un Dea di secondo livello spalmato tra Teramo e L’Aquila appare semplicemente ridicolo e non convince affatto” e, nelle medesime dichiarazioni pubbliche, invoca invece "azioni sinergiche con il Comune di Teramo ed arrivare al riconoscimento dovuto per gli ospedali del capoluogo e delle aree interne di hub di secondo livello”.

Se non fosse in ballo la sanità, che appartiene innanzitutto a chi vi opera e chi ne fruisce, scrive Pietrucci, ovvero tutti i cittadini, ci sarebbe da ridere. "Ma purtroppo è da rilevare la disarmante approssimazione di chi, pur di ottenere un risultato politico di basso cabotaggio e il pretesto per diffondere un comunicato stampa ansiosamente trionfante, si contraddice in modo lampante. Rivolgo un appello agli avversari del centrodestra che sono prima di tutto miei amici e aquilani: capisco e comprendo le necessità dovute alle risposte da dare ai vertici regionali del vostro partito e alle esigenze di visibilità, ma almeno su questioni come la salute dei cittadini abruzzesi risparmiamoci le strumentalizzazioni, e lavoriamo con visione, onestà intellettuale, senza demagogie. La sanità la fanno i medici e gli operatori, ed è dei cittadini: dai giovani come noi, la gente si aspetta unità e coerenza per il bene del territorio".

Ultima modifica il Giovedì, 21 Luglio 2016 17:36

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