Venerdì, 22 Luglio 2016 14:51

Sanità, rientra la 'crisi': dissidenti condividono Piano di riqualificazione

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E' rientrata - almeno per il momento - l'ennesima crisi di maggioranza che ha messo in subbuglio il traballante centrosinistra in Regione.

Nonostante il botta e risposta a mezzo stampa tra il sottosegretario Mario Mazzocca (Sel/Sinistra Italiana) e il 'centrista' Mario Olivieri, stamane il governatore Luciano D'Alfonso ha incassato le firme dell'assessore dissidente Andrea Gerosolimo, dello stesso Olivieri (presidente della Commissione sanità) di Luciano Monticelli e, appunto, di Mazzocca accanto a quella dell'assessore competente, Silvio Paolucci, su un documento che condivide il "Piano di Riqualificazione del servizio sanitario regionale" e auspica il rapido completamento delle procedure di uscita dal Commissariamento della Regione Abruzzo da parte del Governo nazionale.

Si risolve così - ribadiamo, almeno per il momento - la frattura che si era aperta in maggioranza a seguito dell'approvazione, in Consiglio regionale, di una mozione presentata dal centrodestra che impegnava lo stesso consiglio e il presidente della Giunta a ritirarlo il decreto n. 55 del 10 giugno 2016, recante appunto il "Piano di riqualificazione". Assenti, al momento del voto, erano risultati il coordinatore della maggioranza Camillo D'Alessandro, per motivi personali, il governatore Luciano D'Alfonso impegnato in una riunione a Roma, oltre al consigliere Mario Olivieri e all'assessore Andrea Gerosolimo, entrambi di Abruzzo Civico, ed entrambi assenti per manifestare dissenso nei confronti del piano che, a loro parere, risultava troppo penalizzante per le aree interne. Dissenso che ha spinto Maurizio Di Nicola del Centro Democratico - federato oramai con Abruzzo Civico - a votare con il centrodestra, mandando sotto, così, la maggioranza.

In queste ore, i consiglieri centristi hanno cambiato idea. E non sono chiari, tuttavia, i motivi del passo indietro.

Il documento firmato stamane impegna la Giunta, tra l'altro, a rafforzare la rete di emergenza e del 118 secondo gli standard organizzativi più evoluti, soprattutto per quanto riguarda le reti Ima, Stroke e Politrauma; a garantire la massima efficienza con monitoraggio continuo di tutte le reti di emergenza e di urgenza; a definire con la massima celerità il Sistema di assistenza territoriale e degli Ospedali di Comunità, al fine di rafforzare l’attuale copertura delle cure primarie e delle patologie croniche sul territorio; a definire livelli ottimali di prevenzione, prime cure, emergenza-urgenza e tutela nei territori interni, soprattutto in quelli montani più disagiati, con particolare riferimento alle aree interne delle province di Chieti e L’Aquila, consapevoli che nella regione ci sono territori con differenti opportunità in ragione del sistema viario ereditato.

 

Ultima modifica il Venerdì, 22 Luglio 2016 21:23

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