Goran Bregovic in concerto a Pescara, in occasione dell'Abruzzo Open Day, ma nello stesso giorno del concertone jazz all'Aquila, prima annullato e poi organizzato in solidarietà alle popolazioni terremotate di Amatrice (Rieti).
E' quasi un corto circuito quello che vede protagonista la giunta regionale del pescarese Luciano D'Alfonso e del suo vice aquilano Giovanni Lolli. Poco meno di un mese fa [leggi l'articolo], due settimane prima del terremoto del 24 agosto, la struttura di comunicazione della giunta aveva diffuso la nota riguardante il concertone gratuito all'Arena del Mare di Pescara, previsto per domani alle ore 21, del famoso cantautore serbo.
Finanziato per 50mila euro dalla banca Intesa San Paolo e patrocinato dal Comune di Pescara, la serata rappresenterà anche il primo Abruzzo Open Day, l'iniziativa lanciata da D'Alfonso "per il rilancio dell'attrattività turistica della regione": secondo la nuova legge regionale sul turismo [leggi l'articolo], infatti, ci sarà un "Abruzzo open day" all'anno per dieci anni.
Da subito agli occhi più attenti degli abruzzesi, anche sui social network, la data dell'evento è sembrata dissonante: 4 settembre, la stessa della seconda edizione del "Jazz italiano per L'Aquila" [successivamente diventato "Jazz italiano per Amatrice"], che l'anno scorso ha visto la partecipazione di 600 artisti in diverse piazze del centro storico incerottato del capoluogo di regione, con la partecipazione di circa 30mila persone.
L'evento pescarese, invece, anche dopo il terremoto del 24 agosto è stato confermato, e voluto "dalla Presidenza della Giunta Regionale per aumentare l'attrattività e la competitività dell'Abruzzo e favorire la destagionalizzazione e l'internazionalizzazione", come sottolineato anche stamane nella conferenza stampa di presentazione.
"Abruzzo Open Day - scrivono gli organizzatori - si configura come momento di accoglienza turistica e come grande contenitore di iniziative ed esperienze per fornire un assaggio di ciò che accade nella nostra regione durante l'anno, creare curiosità e stimolare il "ritorno" dei turisti nei luoghi di eccellenza della cultura e delle identità locali. E' il risultato di un'importante azione sistemica messa in atto dalla Regione Abruzzo, con le DMC, PMC e gli operatori turistici, per costruire un ricco calendario di appuntamenti per la prima edizione "Winter" che si svolgerà dal 26 ottobre al 2 novembre. Da fine maggio al 2 giugno 2017 ci sarà invece l’edizione "Summer". In settimana verranno diffuse le prime iniziative dell'Abruzzo open day invernale, che investirà tra l'altro parole chiave come "degustazioni", turismo invernale e enogastronomia: "Agli appuntamenti proposti dal territorio nella settimana di AOD Winter, le DMC abruzzesi affiancheranno più di 100 attività di animazione ed esperienziali di vario genere, tutte nell’ottica del turismo slow". Nelle prossime settimane ne sapremo di più.
Ma, alla luce della bizzarra convergenza di date tra i due grandi eventi dell'Aquila e di Pescara, ancora più eloquenti sono le parole pronunciate stamane a Pescara dallo stesso D'Alfonso, che parla di capacità di fare sistema del turismo abruzzese: "Abruzzo Open Day - ha evidenziato - è il momento di promozione e di accoglienza turistica più vasto che sia mai stato programmato sul territorio regionale. Per questo, è anche un'importante occasione di accelerazione e monitoraggio della capacità di fare sistema del turismo abruzzese. Concentrare la narrazione dell’Abruzzo nello spazio di pochi giorni, come in una sorta di trailer, servirà a introdurre ciò che accade nella nostra regione durante l'anno e spingerà i turisti a tornare anche in altri periodi per replicare le esperienze vissute. Scopo di Abruzzo Open Day è di offrire un assaggio di una vacanza più lunga e suscitare un'esperienza emozionale, creando curiosità nei visitatori e cercando di superare le loro aspettative".
Ma siamo proprio sicuri che organizzare il "momento di promozione ed accoglienza turistica più vasto" mai fatto in Abruzzo, nello stesso giorno della maratona jazz aquilana, significhi "fare sistema"?