Martedì, 20 Settembre 2016 10:00

Clima teso in casa Pd, scontro tra Benedetti e Albano

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Al via la Festa dell'Unità dell'Aquila, al Parco del Castello: domani, alle 18, il dibattito di apertura su prevenzione e ricostruzione, moderato da Stefano Albano, con i presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche Luciano D'Alfonso e Luca Ceriscioli, il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, la senatrice Stefania Pezzopane e il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

Come anticipato al nostro giornale dal segretario cittadino, la Festa di quest'anno infatti sarà un appuntamento di respiro nazionale sui temi della prevenzione del rischio sismico.

E' chiaro, però, che a pochi mesi dalle elezioni amministrative, con il referendum costituzionale alle porte che potrebbe smazzare le carte in tavola al centrosinistra, la Festa dell'Unità si configura anche e soprattutto come un momento importate per discutere dei 'confini' della coalizione di centrosinistra, se si presenterà in coalizione ovviamente, e dei sottili equilibri in seno ai democrat, tra volontà di rinnovamento e spinte conservatrici.

Le premesse fanno già presagire un clima piuttosto teso. "Anche quest' anno, il mio contributo al Festival dell'Unità dell'Aquila è stato ritenuto 'sgradito' dalla Dirigenza del Pd e dal suo giovane segretario", l'affondo del Presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti. "Forse perché sto al Pd come un cavolo a merenda - ha aggiunto - o forse perché è solo un Festival dell'Amicizia per contenuti e presenze. Questa è la verità!".

Parole destinate a far molto rumore. Non è un mistero che Benedetti sia tra gli esponenti più influenti dell'anima 'a sinistra' del Partito democratico aquilano, e fa riferimento a quella generazione di 'mezzo' che vorrebbe veder riconosciuto il lavoro svolto in questi anni e che teme, tuttavia, di restare nel guado, stretta tra la 'triade' e la giovane classe dirigente del partito.

E chissà che il referendum costituzionale, e la direzione che il partito prenderà a livello nazionale, possa portare ad una rottura che avrebbe ripercussioni importanti in vista delle elezioni amministrative.

D'altra parte, "sto al Pd come un cavolo a merenda" ha sottolineato Benedetti.

Non si è fatta attendere la replica del segretario cittadino, Stefano Albano. "Ogni anno, quando si fa la Festa dell'Unità si presentano due categorie di persone, chi lavora strenuamente all'organizzazione dell'evento e chi invece si preoccupa unicamente di prenotarsi un posto al sole nella lista dei relatori", ha sottolineato Albano. "Curioso poi come il giudizio che si dà della festa si modifichi a seconda che si trovi scritto oppure no il proprio nome in locandina. Noi tuttavia intepretiamo le parole polemiche del presidente del consiglio comunale come un riconoscimento al valore di questa festa. Si perché quest'anno non abbiamo voluto organizzare una festa canonica. Abbiamo voluto dedicare le quattro giornate a partire da domani ai temi della prevenzione sismica e della ricostruzione. Con forza abbiamo voluto che il PD ne facesse la Festa Nazionale su queste tematiche".

Abbiamo assistito in questi giorni, in alcuni salotti televisivi, ad un affresco della nostra città a dir poco ingeneroso, ha aggiunto Albano. "Un giornalista di Libero, ospite di un noto talk show, ha dichiarato che 'Berlusconi e Bertolaso avevano bene impostato la ricostruzione all'Aquila, poi sono stati gli aquilani a non essere in grado di proseguire...'. Noi al contrario pensiamo che la nostra città abbia tanto da offrire nel più ampio dibattito su come va perseguito un serio progetto di messa in sicurezza del territorio e di come ci si approccia alla sfida della ricostruzione di un territorio colpito".

Organizzare in questo modo la Festa dell'Unità aquilana di quest'anno significa, prima di tutto, dare un contributo a questo dibattito "e far sì che L'Aquila possa diventarne laboratorio nazionale. Questo secondo noi è più importante di una qualsiasi scaletta di relatori. Detto questo - ha concluso Albano - la Festa è uno spazio di tutti, aperto a tutti, tantissimi ragazzi pieni di entusiasmo sono mobilitati ad organizzare gli ultimi dettagli in queste ore. Posso solo concludere augurando Buona Festa a tutti".

Poi, l'ultimo affondo polemico. "Il presidente del Consiglio comunale, forse un po' disattento, non ha notato che il suo intervento era previsto per il dibattito del 24 settembre, nonostante fosse stato avvisato telefonicamente".

Ultima modifica il Martedì, 20 Settembre 2016 13:04

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