"Sono tante le ragioni per votare SI al prossimo referendum costituzionale: ce ne sono anche per chi vive in montagna e crede nella politica delle aree interne".
A dirlo è la senatrice del Partito Democratico Stefania Pezzopane che, così, ha spiegato il senso del manifesto 'Montagne per il Sì', promosso perché "una costituzione che cambia può migliorare le istituzioni dello Stato e renderle più vicine ai territori. Questo vale soprattutto per l'Abruzzo, una regione di montagna, con 3 parchi nazionali e 1 parco regionale e per questo credo molto in questa iniziativa per il SI".
In particolare, per quel che riguarda il Titolo V: "la riforma costituzionale - sottolinea Pezzopane - recupera un assetto istituzionale più funzionale alla tutela delle montagne e della specificità dei territori montani, correggendo gli errori del passato. Attraverso l'articolo 40 comma 4, per la prima volta viene istituzionalizzato il governo di area vasta montana. La governance della montagna viene messa a sistema, con il superamento di circoscritte previsioni normative e viene riconosciuta la peculiarità delle aree montane".
Non solo, la competenza sulle unioni di comuni torna ad essere statale - aggiunge la senatrice democrat - "evitando in questo modo il riordino istituzionale 'fai da te' degli ultimi anni, che spesso riguarda i piccoli comuni di montagna. Non ci saranno più materie concorrenti tra le Regioni e lo Stato, questione che riguarda da vicino la montagna e che l'ha penalizzata, con un rimpallo costante di responsabilità". Infine, c'è il tema della rappresentanza dei territori: "con il nuovo Senato diventa più efficace", assicura Pezzopane. "Sono i quattro motivi fondamentali per i quali abbiamo deciso di richiamare l'attenzione di chi vive in montagna sul referendum come opportunità da non perdere di cambiamento e rilancio", ha concluso.