Venerdì, 28 Ottobre 2016 13:01

San Demetrio, è bufera per spostamento sede istituto a Rocca di Mezzo: "Ennesimo scippo"

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Consiglio comunale burrascoso ieri sera a San Demetrio ne' Vestini (L'Aquila), il comune più popoloso della Media Valle dell'Aterno e tra i più importanti del comprensorio aquilano.

La minoranza, capeggiata dalla già candidata sindaca Daniela Eretta, ha abbandonato per protesta l'assise, in seguito alla presentazione da parte del sindaco Silvano Cappelli di un accordo con il Comune di Rocca di Mezzo (L'Aquila) e con quello di Ocre (L'Aquila), per la creazione di un nuovo istituto comprensivo che comprenda le scuole dei tre comuni.

I mugugni da parte della minoranza in consiglio a San Demetrio sono dovuti al fatto che la direzione del nuovo istituto sarà istituita a Rocca di Mezzo. Le scuole di quest'ultimo territorio, ad oggi, fanno parte dell'istituto comprensivo "Mazzini" dell'Aquila, mentre la scuola di Ocre dipende dall'istituto comprensivo di Paganica.

Sostanzialmente, dopo la ratifica dell'accordo, si sposterà l'asse della governance delle scuole dell'area in direzione dell'Altopiano delle Rocche, nonostante l'istituto di Rocca di Mezzo abbia ad oggi circa la metà degli alunni di quello facente capo a San Demetrio. E' doveroso sottolineare che non verranno ovviamente trasferite le aule né chiuse scuole a San Demetrio, ma la questione riguarda esclusivamente la sede della direzione del nuovo istituto.

Lo spostamento della sede legale è per la minoranza in consiglio comunale una questione sostanziale: "Al di là degli uffici, che probabilmente rimarranno per il momento in paese, la sede dell'istituto rappresenta il cervello e il cuore dell'istituto stesso - commenta a old.news-town.it il consigliere Simone Ulizio - anche gli spostamenti dei professori dipenderanno da Rocca di Mezzo. Perdiamo un avamposto per colpa di accordo politico tra Cappelli e il sindaco di Rocca di Mezzo Mauro Di Ciccio".

L'Istituto comprensivo di San Demetrio raccoglie attualmente l'utenza del territorio comunale unitamente a quella dei comuni di Villa Sant'Angelo, Sant'Eusanio Forconese, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Fagnano, Acciano e Fossa.

La delibera è passata con i voti della maggioranza, mentre la minoranza ha sottolineato come lo stesso Cappelli nel 2014 sosteneva "il rischio di una fuga di massa di docenti e ragazzi in caso di accorpamento delle direzioni".

Da tempo l'Istituto di San Demetrio è in "fase di reggenza", cioè ottiene proroghe da parte della Provincia per permettere la permanenza della sede della direzione in paese. Essendo il Comune considerato "parzialmente montano", infatti, non avrebbe un numero di iscritti minimi per evitare accorpamenti. Negli ultimi anni, però, si era parlato di un accorpamento con l'istituto di Navelli (L'Aquila), prima dell'accordo presentato da Cappelli ieri sera.

Secondo la minoranza "questo episodio va ad aggravare una situazione di decadimento e perdita di centralità del paese già in atto da qualche anno". Il primo cittadino si è invece difeso chiamando in causa "politici aquilani" che - non appoggiandolo alle ultime elezioni che l'hanno visto per la seconda volta vincitore - volevano "fargli la pelle", avversandolo anche "sulle questioni che riguardano la scuola".

Ora la parola passerà al tavolo dei sindaci e in ultimo alla Provincia dell'Aquila, che dovrà ratificare l'accordo per il passaggio della sede legale dell'istituto da San Demetrio a quello di Rocca di Mezzo.

Ultima modifica il Venerdì, 28 Ottobre 2016 14:50

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