“La città non può fare più affidamento sulle strutture sportive della Guardia di Finanza”. Con queste parole, il vice presidente del Consiglio Regionale, Giorgio De Matteis, ha presentato stamane in conferenza stampa la Legge regionale 41 del 2011, di cui è stato primo firmatario, e che destina 4milioni e 400mila euro all’adeguamento delle infrastrutture sportive e ricreative e per favorire l’aggregazione sociale a L'Aquila e nei comuni del cratere.
Presenti, tra gli altri, l’assessora allo Sport Emanuela Iorio, l’assessore alle Opere Pubbliche Alfredo Moroni e il Presidente del Cus L’Aquila Francesco Bizzarri. “Subito dopo il terremoto il Cus, soprattutto a Centi Colella ha fatto il suo dovere", ha ricordato Bizzarri. "Siamo partiti con il progetto della foresteria, che sarà finanziato proprio da questa legge con 400mila euro”. Verranno realizzati 25 posti letto sui 60 complessivi della struttura: un vantaggio per la città “sia d’inverno, come supporto per gli studenti che trovano un’adeguata sistemazione, sia d’estate per le società sportive che arriveranno in città.”
Nel dopo terremoto, i danni causati dalle tendopoli agli impianti sportivi sono stati ingentissimi: per questo, i fondi saranno destinati anche ai lavori di adeguamento dello stadio dell’Acquasanta (1milione e 46mila euro) e al ripristino del Palasport di via Ovidio (560mila euro). “Domani arriva all’Aquila il Presidente del Coni, Giovanni Malagò – ha sottolineato l’assessora Iorio – Gli faremo visitare Acquasanta e Viale Ovidio per mostrargli cosa stiamo facendo e quello di cui abbiamo ancora bisogno.”
Oltre alle strutture già esistenti, si è pensato anche ai nuovi bisogni di sport e socialità nelle aree del Progetto Case. La cosidetta 'Legge De Matteis' finanzierà strutture polifunzionali a Paganica 2 e a Bazzano. Altri fondi saranno inoltre destinati ai progetti sociali “Mai soli”- case famiglia diffuse per disabili, e “Promuovere L’Aquila con lo Sport”. Ai Comuni del cratere andranno, invece, due milioni e mezzo di euro che serviranno per la sistemazione e la ristrutturazione di 34 strutture sportive.
E' la prima volta che Regione e Comune dell’Aquila lavorano insieme ad un intervento che intende ridurre la dispersione geografica che significa, anche e soprattutto, disgregazione sociale.