"Il fenomeno dei cosiddetti "minori stranieri non accompagnati" è diventato un problema urgente, che non ammette più ritardi o risposte parziali ed inefficaci e che non può essere reale solo sulla spinta emotiva dell'emergenza".
A scriverlo, in una nota, è il consigliere comunale aggiunto dell'Aquila Gamal Bouchaib.
"Quello dei minori stranieri non accompagnati" afferma Bouchaib "è un problema che ci interroga come società civile rispetto alla capacità di una comunità di garantire i diritti essenziali ai soggetti più fragili e vulnerabili come da Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata in Italia e resa esecutiva con legge n. 176/91" .
"Il nostro paese" prosegue la nota "su questa realtà fatica a strutturare risposte sistematiche che affrontino le varie tutele di cui necessitano ed un quadro legislativo che si integri maggiormente a quello europeo. Ma la nostra città rischia fra poco il collasso perché tutti i minori stranieri non accompagnati hanno diritto di ottenere un permesso di soggiorno per minore età".
"Tale permesso" dichiara Bouchaib "non potrà essere convertito, al compimento della maggiore età, in permesso per studio o lavoro ma potrà essere convertito in permesso di soggiorno per affidamento, in seguito ad un provvedimento di "non luogo a provvedere al rimpatrio" del Comitato per i Minori stranieri e successivo provvedimento di affidamento del Tribunale per i Minorenni. Ma spesso non succede perché il minore viene accompagnato alla porta con un permesso scaduto e non sa nemmeno dove deve andare. Quindi abbiamo collaborato come sistema a creare degli irregolari invece di futuri cittadini".
"Formazione" conclude la nota"è la parola d'ordine che la Regione Abruzzo non mette nella sua agenda politica con insistenza perché questi minori vanno aiutati prima di trovarsi senza permesso di soggiorno e senza ne vitto ne alloggio, prede facili per la microcriminalità. Chiederò attraverso una mozione più attenzione e progetti di formazione per i minori stranieri non accompagnati ".