Non ci sarà nessun “prelievo” di tecnici dall’organico dell’Usra (l’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila) per la costituzione degli uffici speciali del sisma del Centro Italia.
Ad assicurarlo all’assessore comunale Pietro Di Stefano (che l’altro ieri aveva minacciato di dimettersi qualora non fosse stata corretta la norma presente nel decreto terremoti) è stato il presidente della Regione Abruzzo nonché vice commissario alla ricostuzione per i terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre Luciano D’Alfonso.
D’Alfonso ha chiamato Di Stefano subito dopo aver avuto un colloquio telefonico con il commissario Vasco Errani.
La soluzione a cui si sta lavorando, e che dovrebbe sostanziarsi in un sub emendamento a firma della senatrice del Pd Stefania Pezzopane, è quella di concedere la mobilità ai dipendenti dell’Usrc, l’ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere che ha sede a Fossa.
“A differenza dei tecnici dell’Usra” dice Di Stefano a NewsTown “quelli dell’Usrc non esaminano direttamente le pratiche, un compito che per i paesi viene svolto direttamente dal personale degli Utr, gli uffici territoriali”.
Pertanto, lascia intendere l’assessore, un loro eventuale trasferimento, benché ancora non si sappia il numero dei lavoratori coinvolti, non bloccherebbe l’esame dei progetti e di riflesso la filiera della ricostruzione.
FDI-AN: "Porteremo la questione in Parlamento"
"L'ipotesi di un trasferimento di unità di personale è inaccettabile, anche alla luce delle recenti rassicurazioni del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e del Commissario della Ricostruzione Vasco Errani".
A dirlo Cinzia Pellegrino e Chiara Mancinelli, rispettivamente coordinatore nazionale e referente cittadina del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, in merito al possibile trasferimento di 20 unità dirigenziali dagli uffici USRA e USRC, come da art. 5 D.Lgs. 205/2016, intervengono.
"Viene candidamente ammesso che non sarà toccato il personale dell'Usra, ma che si attingerà, tra gli altri, al personale impiegato presso gli uffici dell'Usrc: ricordiamo che la popolazione dei vari comuni del cratere sismico è pari a quella dell'aquilano, e che è inconcepibile che la legislazione tenti di ostacolare o ritardare la ricostruzione di territori ancora in ginocchio dal sisma del 2009", l'affondo.
"Ci riserviamo di portare la questione in Parlamento attraverso i nostri esponenti, in quanto, pur avendone facoltà, con tale provvedimento il Ministero non farebbe altro che penalizzare aree ancora devastate".