"Nel fare, in Senato, personalmente gli auguri al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni gli ho ricordato che a causa degli ultimi avvenimenti politici sono rimasti fuori dalla legge di bilancio alcuni problemi urgenti che riguardano la ricostruzione post sisma a L'Aquila e in Abruzzo. Parlo in particolare del rischio dissesto per i bilanci dei comuni del cratere, a causa delle minori entraste e delle maggiori spese per il sisma e varie proroghe. E ho invitato il Premier a L'Aquila. Con il governo Renzi c'è stata una svolta nella ricostruzione e su questo non possiamo mollare, specie perché ieri è stato approvato definitivamente il decreto per il terremoto in Centro Italia, un provvedimento molto positivo, con una visione strategica e diversa dal passato per affrontare emergenza e ricostruzione in caso di terremoto". Ad affermarlo è la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane.
"Ho votato con convinzione la fiducia al governo Gentiloni - prosegue Pezzopane - unica strada percorribile per compiere i passaggi necessari per arrivare alle elezioni, a partire dalle nuove leggi elettorali per Camera e Senato, dagli impegni internazionali dell'Italia e dal completamento delle tante e buone riforme del governo Renzi per affrontare la questione sociale. Dobbiamo approvare il prima possibile la legge sulla povertà, all'esame della Commissione lavoro del Senato in cui siedo, e completare gli interventi per i terremoti 2009 e 2016. L'approvazione definitiva del decreto sul terremoto è un'ottima notizia. Quel provvedimento è un esempio di buone pratiche: finanziamento della ricostruzione al 100% nel cratere per abitazioni e attività produttive, semplificazione dell'emergenza, coinvolgimento delle amministrazioni locali, presidenti delle regioni vice commissari, fondi".
"Per l'Abruzzo sono passati al Senato in quel decreto alcuni miei emendamenti: in particolare quello per consentire agli uffici speciali per la ricostruzione di rimpiazzare il personale in uscita e quello per far scattare la normativa più positiva in caso di danni da sovrapposizione di eventi sismici. E poi l'ordine del giorno che impegna il governo a consentire alle Regioni di utilizzare direttamente i fondi ancora non spesi per interventi di edilizia scolastica. Alcune importanti questioni rimangono in sospeso - conclude la senatrice dem - e per questo continuo la mia battaglia".