Guido Liris contro Roberto Mastrofestano.
Il medico aquilano, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale e vice coordinatore regionale del partito, ha definito l'ex diriegente della Asl di Avezzano un "provocatore irresponsabile".
Mastrostefano, in un'intervista comparsa sabato sul Centro, aveva proposto, come soluzione per la riapertura della Neurochirurgia del nosocomio marsicano, chiusa da cinque mesi, di sopprimere la Neurochirurgia del San Salvatore, diretta dal professor Renato Galzio. Un reparto riconosciuto come un'eccellenza a livello mondiale.
"La vera soluzione, senza compromessi" aveva detto Mastrostefano nell'intervista "è capovolgere la situazione. Poiché la piazza fondamentale non è L’Aquila ma Avezzano, al centro di snodi autostradali e strade a scorrimento veloce, Roma-Pescara, Roma-Napoli e Roma-Firenze. La soluzione è chiudere L'Aquila e spostare il reparto ad Avezzano".
Furibonda la reazione di Liris: "Mastrostefano è un provocatore irresponsabile, soffia sul fuoco senza tener conto delle gravi conseguenze! Chiede la chiusura del reparto aquilano di neurochirurgia? Mi fa tanta tenerezza!".
"C'è un momento" afferma Liris in una nota "in cui tecnici e politici devono parlare di meno e lavorare di più! Chiedo a Cialente e Di Pancrazio di non giocare sul tema della sanità e della Neurochirurgia, con la mente e gli occhi rivolti alle prossime elezioni amministrative; sarebbe gravissimo se decisioni strategiche su un tema così delicato quale la riorganizzazione della sanità in Provincia dell'Aquila venissero condizionate e stravolte da meri calcoli elettorali. Intanto D'Alfonso da Pescara sorride gaudente rispetto a scontri di campanile che tolgono forza e prestigio a tutta la Provincia".
"Il dottor Mastrostefano" prosegue Liris "in un momento in cui il Comitato Ristretto dei Sindaci si riunisce per analizzare le rivendicazioni da parte del territorio marsicano circa la necessità di prestazioni neurochirurgiche, "gioca al rialzo" in maniera infantile chiedendo addirittura la chiusura del reparto aquilano. Le provocazioni umiliano il livello della discussione e rendono più difficile la soluzione delle criticità che, a torto o a ragione, vengono sollevate. Ci sono professionisti, all'interno del personale medico e paramedico, che lavorano quotidianamente con ritmi stacanovisti e si sentono umiliati da chi mortifica con argomentazioni approssimative e prive di rilevanza scientifica una discussione che sta trascinando tecnici e politici nel ridicolo!".
"Inoltre" continua il consigliere di Forza Italia "va ricordato che c'è un mondo universitario ed una scuola di specializzazione (Neurochirurgia Università dell'Aquila) che aspettano la conclusione di una querelle che sta togliendo serenità e tranquillità a docenti, studenti, operatori sanitari e pazienti. Non è più possibile" conclude Liris "continuare in questo modo, serve subito chiarezza!".