La sensazione è che il cerchio stia per chiudersi: con l'anno nuovo, il Partito Democratico dovrebbe indicare il nome del candidato sindaco e crescono, di ora in ora, le 'quotazioni' di Pierpaolo Pietrucci.
Seppure il consigliere regionale si mostri ancora titubante all'idea di lasciare Palazzo Silone, sentendosi garante degli interessi delle aree interne d'Abruzzo e, in particolare, dell'aquilano, nell'ultima riunione di maggioranza - che si è tenuta il 21 dicembre scorso - democratici, 'centristi' e forze di sinistra hanno condiviso l'idea che una candidatura in continuità col passato potrebbe rappresentare un ostacolo alla vittoria delle elezioni. A dire che l'eventuale 'discesa in campo' di Giovanni Lolli non pare godere più del favore unanime del centrosinistra cittadino.
Ed è questa, l'altra notizia: sono ancora molti i nodi da sciogliere, non c'è dubbio, ma le forze di sinistra che, in questi anni, hanno sostenuto la Giunta Cialente, hanno manifestato un'apertura importante al 'Progetto L'Aquila' della giovane segreteria del Partito Democratico, all'idea - insomma - di riproporre una coalizione ampia, di stampo ulivista, capace di coinvolgere anche altre forze civiche.
Se i 'centristi' hanno dato 'carta bianca' al Pd, sulla scelta del candidato e, così, sulle proposte programmatiche, le forze di sinistra, però, hanno chiesto, e ottenuto, un tavolo permanente di maggioranza, di qui e fino alla fine della legislatura, che discuta le scelte da assumere in questi ultimi mesi - anche per evitare fughe in avanti di sindaco uscente e assessori, si pensi all'idea di istituire i parcheggi a pagamento intorno al centro storico, alla volontà perseguita di realizzare la sede unica comunale all'ex autoparco, alla mancata condivisione sulla programmazione delle Opere pubbliche - e che, contestualmente, sciolga alcuni nodi considerati dirimenti per il futuro della coalizione: in particolare, lo sviluppo turistico del Gran Sasso e la definizione della così detta variante Sud, oltre al Piano regolatore generale che dovrà rappresentare il perno intorno a cui costruire la visione della città che verrà.
E' cambiato lo scenario, insomma: la definizione del programma, e così la scelta del candidato che dovrà dargli un volto, sono 'tornate' al tavolo di maggioranza, come avevano chiesto, d'altra parte, Sinistra Italiana e Rifondazione comunista.
Dunque, alla prossima riunione politica di maggioranza - presumibilmente, col nuovo anno - si arriverà con alcuni punti programmatici discussi e, questo l'auspicio, risolti e con l'indicazione chiara di Pierpaolo Pietrucci come candidato del Partito Democratico che, sul punto, potrebbe convocarsi in assemblea già coi primi giorni del 2017. Non significa che le primarie siano state accantonate: se si celebreranno, però, saranno di coalizione, non di partito, e non si può escludere, al momento, possano presentarsi altre personalità politiche di centrosinistra: i democrat, però, assumeranno la loro scelta in assemblea. Che le primarie si facciano o meno.