Ammontano a complessivi 66 milioni di euro le risorse complessive destinate dalla Regione ai Comuni per fronteggiare il dissesto idrogeologico.
Si tratta di risorse derivanti da Fondi sviluppo e coesione (FSC) 2014-20 e dai fondi europei di sviluppo regionale (FERS) 2014-20 mentre dai fondi FAS 2017-2013 è stato previsto 1milione di euro a difesa della costa per il Comune di Torino di Sangro.
Ad illustrare l'elenco degli interventi è stato il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza, Mario Mazzocca, il consigliere regionale, Luciano Monticelli, ed il direttore del Dipartimento delle Opere pubbliche, Emidio Primavera.
Nel dettaglio, risorse pari a 57milioni 824mila euro serviranno a finanziare 63 interventi per il rischio frane, 1milione 250mila euro saranno impiegati per finanziare un intervento necessario per scongiurare il rischio valanghe, 2milioni 25mila euro per realizzare i tre interventi previsti per fronteggiare il rischio alluvioni e 4milioni 900 mila euro per sostenere i 7 interventi previsti per la difesa della costa.
"Non si tratta di un provvedimento di natura emotiva - ha tenuto a precisare D'Alfonso - visto che siamo già al terzo elenco di interventi sulla mitigazione del rischio idrogeologico. Sono ben 66 milioni di euro che andiamo ad investire e che si aggiungono ai circa 25 milioni di euro di cui abbiamo già dato notizia il mese scorso. Tutti i ribassi - ha aggiunto D'Alfonso - verranno trattenuti dalla Regione per finanziare ulteriori interventi. Per cui è ipotizzabile che circa 10 milioni di euro verranno utilizzati per allungare l'elenco".
Il Presidente ha poi affermato che "a partire da oggi, occorreranno 40 giorni di tempo per attivare le procedure di gara e 60 giorni per avere l'aggiudicazione della gara stessa". Tuttavia, il presidente della Giunta ha assicurato che si continuerà a drenare risorse per la lotta al dissesto idrogeologico e, non a caso, "a tal proposito, nella giornata di domani avrò a Roma due importanti incontri istituzionali ed ho appena chiesto un incontro anche al Commissario europeo per gli Affari regionali che vedrò il messe prossimo a Napoli per fare in modo che anche l'Europa corrisponda a questa fragilità del centro dell'Appennino sia sotto il profilo idrogeologico, sia sotto l'aspetto idraulico che di una modifica del clima he sta colpendo questa specifica piattaforma territoriale".
QUI l'elenco dettagliato degli interventi.