"Quella in atto, in una parte del centrodestra cittadino, è un'operazione da Prima Repubblica che ancora una volta punta a pianificare percorsi personali a scapito del bene comune".
Rompono gli indugi i salviniani che, fino ad oggi, avevano atteso un 'segnale' di Forza Italia sulla richiesta di primarie aperte, di coalizione, lanciata mesi fa; lo fanno in modo fragoroso, attaccando frontalmente i forzisti che - scrivono - "dopo aver bloccato per mesi il dibattito politico in seno al centrodestra in attesa di un fantomatico sondaggio per testare il gradimento e la potenzialità di una serie di aspiranti candidati, e dopo aver rigettato con sufficienza l'ipotesi di partecipazione popolare alle primarie, a tutt'oggi ancora l'unica proposta in campo, nei prossimi giorni mostreranno il proprio volto. Infatti, giovedì Giancarlo Silveri annuncerà la proposta di costruire una coalizione civico - partitica e lo farà dicendo di sé che è espressione civica dell'Associazione Immaginazione, sostenendo che solo il civismo può portare alla vittoria".
Peccato che sabato scorso - svela la segreteria provinciale di Noi con Salvini - "l'UDC, nella persona del segretario nazionale Lorenzo Cesa, abbia ufficializzato ad Avezzano la candidatura a Sindaco dell'Aquila proprio di Silveri; il tutto, innanzi agli occhi complici del vice Coordinatore Regionale di Forza Italia, Guido Liris, presente alla manifestazione marsicana".
Si tratta di un'operazione - l'affondo di Ncs - che è la brutta copia di quella che tentò Giorgio De Matteis cinque anni fa; "De Matteis, però, aveva un consenso politico forte, una visione programmatica chiara e una capacità aggregativa maggiore, il tutto sommato a duri lunghi mesi di lavoro per la costruzione della migliore coalizione possibile".
Dunque, la regia occulta di Forza Italia sembrerebbe voler imporre a L'Aquila la candidatura di Giancarlo Silveri. Contestualmente, però, "il partito di Berlusconi inventa un'operazione mediatica su Guido Bertolaso la cui veridicità lascia molto a desiderare e appare sempre più un modo per distogliere l'attenzione da un'altra strada che si starebbe percorrendo: ovvero quella di ipotizzare la candidatura a sindaco dell'uomo di CasaPound, Pierluigi Biondi. Insomma, una sorta di spy story da vecchia politica che nulla ha a che fare con il futuro della città".
Quali nomi bruceranno ancora? E a che scopo? "Lo stesso Giancarlo Silveri - si chiede la segreteria proviciale di Noi con Salvini - sarà poi sacrificato da Forza Italia? Magari anche alla luce dei primi risultati del sondaggio commissionato dal PD aquilano che, dalle notizie trapelate, vedrebbero l'ex manager della ASL soccombere di venti punti nel confronto diretto con Pierpaolo Pietrucci. La Città non può aspettare neanche un giorno in più che la responsabilità politica "scenda" su Silveri , Forza Italia e quanti si agitano in questi giorni. Noi andiamo avanti con Luigi D'Eramo e nella costruzione di una coalizione che sia alternativa reale a questo centrosinistra".
Spirano 'venti di guerra', insomma, in seno al centrodestra aquilano e, a questo punto, pare davvero difficile ipotizzare una candidatura unitaria.