Chi attendeva rivelazioni sulle prossime elezioni amministrative, è rimasto deluso; come si poteva immaginare, la conferenza stampa convocata stamane da 'Noi con Salvini', 'Riscatto popolare' e 'L'Aquila futura' - oltre l'argomento, l'abbandono delle frazioni di cui abbiamo scritto qui - ha rappresentato un tentativo di mettere all'angolo 'Forza Italia', prefigurando la possibilità di una coalizione civico-partitico alternativa se i forzisti dovessero perseguire la via che porta alla discesa in campo di Guido Quintino Liris con l'avallo del tavolo nazionale.
"Ci siamo proposti per interagire con chiunque si senta alternativa dell'attuale amministrazione, che ha fatto scempio della città", ha sottolineato Giancarlo Silveri; "ci siamo e ci saremo, ogni volta e con chiunque abbia interesse a proporre soluzioni per il bene della comunità: d'altra parte, siamo svincolati da logiche di partito. Se 'Forza Italia' intende aprire al dialogo, la nostra disponibilità è dichiarata. Con tutto il rispetto per il candidato indicato, tuttavia, mi sembra siano stati calpestati metodi e regole di discussione", l'affondo.
"Se i forzisti hanno deciso di correre da soli - ha aggiunto Antonio Pensa di 'L'Aquila futura' - facessero come meglio credono; al contrario, si potrà trovare un punto d'incontro se le loro proposte dovessero conciliarsi con le nostre".
Ancor più chiaro Luigi D'Eramo: "'Forza Italia' è assolutamente legittimata ad individuare un candidato; spero che si voglia offrirla, però, alla costruzione di un percorso comune; in altre parole, se Guido Quintino Liris fosse disponibile a partecipare alle primarie, saremmo più che felici di poterci confrontare con una personalità di sicuro rilievo".
Sta qui il nodo irrisolto, tuttavia. Se i 'salviniani' - forti anche del sostegno di Gianfranco Giuliante - hanno trovato in 'L'Aquila futura', e nell'ispiratore politico del movimento Salvatore Santangelo, una sponda sulla richiesta di primarie, avversate da 'Forza Italia', l'aggregazione di Giancarlo Silveri, al contrario, di primarie non vuol proprio sentire parlare. "Non riteniamo siano un metodo utile per offrire soluzioni ai problemi della città", ha ribadito l'ex manager Asl; tra l'altro, "le primarie non si addicono ad una aggregazione civica come la nostra. Vorrei sottolineare che non abbiamo mai formalizzata una candidatura a sindaco", ha aggiunto Silveri; "andrà decisa con le forze civiche e partitiche che decideranno di aderire al percorso che abbiamo tracciato, trovando insieme il metodo più adeguato. Certo è che non rimarremo ancora a lungo in questo stato di non enunciazione: a breve, formalizzeremo la nostra proposta".
A dire che la situazione è ancora in divenire: 'Forza Italia' e 'Fratelli d'Italia', oramai, hanno stretto un accordo tacito, col ticket Liris-Biondi, rimandando l'indicazione del candidato sindaco al tavolo elettorale voluto da Silvio Berlusconi e presieduto da Altero Matteoli; difficile che da Roma arrivi l'indicazione di una candidatura altra, che sia Silveri o D'Eramo. Dunque, resta da capire se - e come - trovare una quadra per concorrere insieme: ad oggi, è difficile immaginare che il centrodestra possa presentarsi unito alle amministrative di primavera. A meno che da Roma, non arrivi il via libera sulle primarie.