Domenica, 26 Febbraio 2017 14:15

Elezioni, centrosinistra: decise le primarie, è tempo di candidature

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Decise le 'primarie', è tempo di candidature.

In serata si riunisce il Partito Democratico aquilano e il segretario Stefano Albano - come anticipato a NewsTown - chiederà il via libera per ufficializzare al tavolo di coalizione, fissato per mercoledì, la proposta di celebrare le primarie; proposta che verrà accolta, non ci sono dubbi: a quel punto, andrà fissata la data, tra la fine di marzo e i primi di aprile, non oltre.

Al momento, l'unica certezza è Americo Di Benedetto: sarà in campo, col sostegno delle forze centriste; candidatura rafforzata, se possibile, dalla scissione che si è consumata a livello nazionale: 'fuori' i Democratici e Progressisti, con le primarie per la segreteria democrat che vedranno sfidarsi Matteo Renzi e Andrea Orlando, il presidente della Gran Sasso Acqua - con la senatrice Stefania Pezzopane - è tra i pochi esponenti di spicco della corrente renziana che, a L'Aquila, è in minoranza, dentro il Partito.

Anche per l'intrecciarsi delle vicende nazionali - col Congresso che non potrà che avere ripercussioni al livello locale - le primarie saranno vere, aperte, e il Partito Democratico, dunque, presenterà altri profili; non è un mistero, la segreteria punta forte su Pierpaolo Pietrucci che, tuttavia, non ha ancora sciolto le riserve. Per questo, e nonostante le smentite di rito, resta in corsa anche Giovanni Lolli, che pure sembrava fuori dai giochi e che - in caso di impasse - potrebbe essere il nome giusto per riunire larga parte del Pd (oltre alle forze di sinistra che staranno in coalizione) garantendo, tra l'altro, gli amministratori uscenti.

Si lavora anche ad altre 'ipotesi', però; se Pietrucci e Lolli dovessero decidere di restare in Regione, è difficile immaginare che la corrente 'orlandiana' non presenti una candidatura da opporre al 'renziano' Di Benedetto. In realtà, gli amministratori uscenti - legati al sindaco Massimo Cialente - potrebbero tentare comunque una 'terza via', pure se Pietrucci dovesse candidarsi, ma questa ipotesi è difficilmente percorribile.

Sta di fatto che ci sono altri nomi, sul tavolo; si sta facendo strada la possibilità che Carlo Benedetti possa essere della partita: al momento, si tratta soltanto di voci - e pure timide - ma il primo cittadino avrebbe individuato proprio nel Presidente del Consiglio comunale una possibile alternativa a Lolli. Altra ipotesi plausibile sarebbe la candidatura di Fabio Ranieri, prossimo a seguire gli scissionisti fuori dal Partito Democratico: il nome sarebbe gradito alle anime a sinistra della coalizione e, a differenza di Benedetti, sarebbe sostenuto anche alla segreteria democrat. Almeno per ora, resta sullo sfondo - invece - il profilo del capogruppo in Consiglio comunale Stefano Palumbo che, dovessero tirarsi indietro sia Pietrucci che Lolli, potrebbe davvero rappresentare l'alternativa a sorpresa, eppure assai credibile, a Di Benedetto; anche Palumbo, infatti, è molto vicino alla segreteria, gode della fiducia dei consiglieri comunali uscenti e potrebbe trovare una sponda importante nel sindaco Cialente, che non manca occasione di tesserne le lodi.

Anche le forze civiche e partitiche che sosterranno la coalizione da sinistra potrebbero tentare di organizzarsi, puntando ad una candidatura di rottura, fuori dal Pd; Luca D'Innocenzo di Territorio Collettivo l'ha chiarito in un'intervista a Mente Locale: si potrebbe lavorare ad un profilo capace di 'aprire le porte' della coalizione ad un elettorato di sinistra radicale che, altrimenti, resterebbe fuori, non sentendosi rappresentato dai candidati democrat. Si vocifera che potrebbe essere Giustino Masciocco, esponente della corrente 'scottiana' della vecchia Sel che è pronta a confluire in Democratici e Progressisti, a dargli un volto.

E' tempo di candidature, insomma, ma i giochi sono tutt'altro che fatti.

Ultima modifica il Domenica, 26 Febbraio 2017 23:10

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