"Il nostro compito è quello di dare agli sforzi individuali il senso di uno sforzo collettivo, di un tentativo di ricostituire una comunità che ritrova nel proprio vicino, nel proprio collega, il volto amico di un compagno di avventura, che è quella di far tornare a sorridere L’Aquila, di far tornare la gioia di vivere L’Aquila, di rinnovare l’orgoglio di sentirsi aquilani".
Così Pierluigi Biondi, ex sindaco di Villa Sant’Angelo e tra i possibili candidati del centrodestra alle elezioni comunali di giugno, ha salutato le tante persone che hanno affollato l’auditorium dell’Ance per il lancio del suo progetto politico, “Benvenuto, presente”.
Una proposta per cambiare non solo la città - è stato spiegato - "ma anche approccio metodologico per individuare soluzioni alle tante questioni aperte ormai da anni e amplificate dal post sisma, che per lui è “un viaggio complicato ma affascinante, che richiede un grande impegno e la capacità di saper sognare. È un cammino tutto da fare, che stasera è appena iniziato".
In salta, gli esponenti di Fratelli d’Italia, partito che sosterrà la corsa di Biondi: tra loro, il capogruppo alla Camera e braccio destro di Giorgia Meloni, Fabio Rampelli, il coordinatore regionale Etel Sigismondi e l’ex assessore regionale Giandonato Morra. Molte anche le personalità politiche afferenti a Forza Italia, segno dell'accordo che - comunque - segnerà il percorso di Biondi e del capogruppo forzista Guido Quintino Liris, seduto in prima fila; accanto a lui, l’ex consigliere regionale Luca Ricciuti, il coordinatore comunale Stefano Morelli, l'ex assessora provinciale Ersilia Lancia. E ancora, in platea si sono visti l’ex sindaco Enzo Lombardi, il portavoce di Riscatto popolare Giancarlo Silveri - tra i 'possibili' avversari di Biondi alla corsa per la candidatura - il responsabile nazionale della Ugl Credito Piero Peretti, la segretaria provinciale Ugl Giuliana Vespa e diversi sindaci del territorio.
"L’Aquila non deve tornare a vivere - ha sottolineato Biondi - perché L’Aquila è viva nel coraggio di gesti che altrove potrebbero apparire semplici, ma che qui assumono un significato importante, come mandare un figlio in un Musp o aprire la saracinesca di un negozio in centro", ha aggiunto.
Con la moderazione del collega giornalista Fabrizio Paladini, l'ex sindaco di Villa Sant'Angelo si è confrontato con quattro esperti su altrettanti macro temi: di identità si è parlato con lo storico Walter Cavalieri, del rapporto tra ricostruzione e bellezza con l’architetto Dino Di Vincenzo, di inclusione con il disability manager Adriano Perrotti e di crescita con la psicoterapeuta Enrica Strippoli.
Coniugare l’idea di sicurezza a quella di bellezza, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche, è possibile, secondo l’architetto Di Vincenzo, che ha ricordato "gli esempi di palazzo Ardinghelli o del teatro San Filippo, miglior esempio di Barocco del ‘600 in Abruzzo. Di contro - ha ammesso - in molti casi, la ricostruzione pubblica è al palo, come nel caso dell’aggregato di Biblioteca, palazzo Margherita o la scuola De Amicis".
Una delle opportunità che offre la ricostruzione è quella di poter realizzare, come ha spiegato il disability manager Perrotti, il più grande esperimento di "progettazione universale per rendere L’Aquila una città realmente inclusiva, in grado di soddisfare le esigenze di tutti, compresi i disabili, che vivono una condizione di salute, la disabilità, appunto, in un ambiente sfavorevole. In altre parole - ha rimarcato - è la realtà circostante, in termini di infrastrutture e servizi, che rende più o meno dura la vita di un disabile".
E proprio la "qualità ambientale" è stata, invece, al centro dell’intervento della Strippoli, che ha auspicato un "maggior impegno della pubblica amministrazione perché è proprio l’esperienza dei luoghi che può rispondere alle esigenze dell’uomo di creare legami di qualità, interessi sociali, interessi con il territorio, comfort, sicurezza e utilità". Il tutto, ovviamente, valorizzando quella che Cavalieri ha definito "ricostruzione immateriale", col recupero di tradizioni che abbiano una reale valenza storica e "che meriterebbero maggiore attenzione da parte dell’amministrazione.
In chiusura di serata, il candidato ha annunciato nuovi incontri, questa volta monotematici, che saranno promossi nelle prossime settimane.
Intanto ci sono delle novità anche nella sua comunicazione; da oggi, il sito www.benvenutopresente.it cambia veste e denominazione in www.pierluigibiondi.it, così come la fan page Facebook, e l’account Twitter.