Trasporti, viabilità, riqualificazione urbana, rivitalizzazione del tessuto economico e produttivo della città mediante un uso più oculato delle risorse del 4%.
Sono alcuni dei punti del programma che il centrodestra aquilano sta costruendo per le elezioni comunali del prossimo 11 giugno a supporto della candidatura di Pierluigi Biondi.
Intanto si lavora anche alla composizione delle liste e della coalizione, nella quale, annuncia lo stesso Biondi, ci saranno aperture al centro per riequilibrare un asse troppo spostato a destra e (ri)conquistare quella parte di elettorato moderato che, pur non avendo mai votato per il centrosinistra, potrebbe essere disposto, questa volta, ad appoggiare Americo Di Benedetto.
Sono stati Giorgio De Matteis e Carla Mannetti, freschi dell’ingresso in Fratelli d’Italia, ad illustrare, insieme a Biondi, quelli che saranno alcuni dei temi portanti del programma elettorale della coalizione.
“Servono risposte concrete ed immediate a problemi urgenti e non più rinviabili, come lavoro, occupazione ed investimenti” ha spiegato De Matteis. “I fondi del 4% della ricostruzione, circa 200 milioni, sono un punto fermo da cui partire nell'immediato. Siamo tutti contenti del bando fare centro, ma è una goccia nel mare, mentre altri soldi sono stati buttati al vento, come gli 11 per Accord Phoenix”.
“Sgravi fiscali per le giovani imprese, nuove start up e compartecipazione ai bandi europei sono tre misure immediatamente applicabili. - ha aggiunto De Matteis – La zona franca, ed il sistema di sgravi alle aziende, è stata una manna dal cielo ma non è stata prorogata per i prossimi tre anni per l’indolenza di questa amministrazione comunale. Noi lavoreremo per questo obiettivo con i contatti che abbiamo a Roma e a Bruxelles. Biondi ha fatto il sindaco in uno dei comuni più colpiti dal sisma del 2009, ha l'esperienza giusta e le capacità per fare bene: Di Benedetto lo stimo, ma può rimanere a fare il presidente della Gsa.”
“In questi anni ho ricoperto ruoli più tecnici che politici, il mio impegno diretto in queste elezioni è frutto dell'unità del centrodestra ritrovata dopo 15 anni attorno al nome di Biondi - ha spiegato Carla Mannetti – Dal punto di vista programmatico non si potrà non tenere conto di quelli che sono nodi tuttora irrisolti da questa Amministrazione, ovvero viabilità e mobilità, per cui l'Amministrazione non ha fatto nulla. Il collegamento veloce su rotaia Sassa-San Gregorio è frutto della programmazione del 2010, quando c'era ancora Bertolaso”.
“Occorre riflettere sull'idea complessiva di città: il ruolo di Ama, per esempio, dovrà essere oggetto di un'attenta analisi per rilanciare la mission della società, promuovendo l'interazione con la società di trasporto regionale Tua ed il Centro turistico del Gran Sasso. Ci sono poi altri problemi, come la fermata degli autobus regionali ed interregionali nella zona ovest, dove necessariamente bisognerà trovare una soluzione per sia per decongestionare l'area sia per la sicurezza dei passeggeri” ha aggiunto Carla Mannetti che poi ha ricordato come “la viabilità sia stata completamente tralasciata: le strade sono piene di buche e dissestate, mancano segnaletica verticale ed orizzontale e manca un piano parcheggi adeguato alle esigenze della città e del centro storico”.
“Carla Manneti e Giorgio De Matteis hanno ricoperto ruoli fondamentali per la città – ha affermato Pierluigi Biondi – La loro azione è sempre stata contraddistinta da una visione che è mancata a questa Amministrazione e a questa città. Pensiamo all'idea di ricostruzione dell'asse centrale: una buona idea ma malgovernata, visto che c'è e ci sarà una ricostruzione a macchia di leopardo in quello che sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello di questa città. Vogliamo parlare dell'aeroporto? Il Comune ha speso 600 mila euro per finanziarne lo start up e oggi sappiamo tutti in che condizioni si trova: eppure nel 2009 si è creata l'opportunità di farne uno snodo per la Protezione civile del centro e sud Italia, ma questa Amministrazione preferì fare altre scelte”.
“Ribadisco ancora una volta: siamo tutti d'accordo sulle misure economiche per rivitalizzare il centro, purché non si trasformino in scatole vuote. Come si può incentivare l'arrivo in centro delle persone se non ci sono parcheggi o corse di autobus adeguate alle esigenze di una città che è cambiata radicalmente dopo il sisma? Parliamo del Gran Sasso? Perché nessuno ha pensato ad una soluzione dei suoi problemi con la revisione dei Sic per favorire lo sviluppo? Quando furono tracciati fu fatta una scelta scellerata, inserendo aree antropizzzate che in questo modo sono eslcuse dalle possibilità di investimento e rilancio che pure ci sarebbero” ha detto Biondi che ha concluso parlando di liste e candidature: “C’è grande entusiasmo nelle persone che si stanno avvicinando proponendosi per essere protagoniste del cambiamento. Si sta lavorando per riequlibrare la coalizione”.