"Ho letto, analizzato e compreso a fondo le richieste avanzate dalle associazioni Save Gran Sasso e Progetto Montagna: perciò, in qualità di candidato sindaco, sottoscrivo in toto quanto contenuto nella Carta del Gran Sasso".
Lo dichiara Pierluigi Biondi, candidato sindaco della coalizione di centrodestra. "Per far ripartire la città dell’Aquila dal punto di vista economico non si può prescindere dallo sviluppo sostenibile del Gran Sasso, attraverso l’attuazione del Piano speciale territoriale Scindarella-Montecristo", aggiunge Biondi.
Un obiettivo che è perseguibile attraverso la proposta di revisione del perimetro del Sic (sito interesse comunitario) "non riducendo l’area soggetta a vincolo ma traslandola sulle zone individuate di maggior pregio dalla Carta Natura della Regione Abruzzo e che oggi, invece, ne sono inspiegabilmente escluse", spiega il candidato sindaco di centrodestra.
"Pertanto – sottolinea Biondi - si tratterebbe di una modifica a ‘saldo zero’ che la Regione potrebbe recepire e rendere operativa sin dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale dell’ente e che darebbe nuovo slancio alle piccole e medie attività produttive che dalla montagna potrebbero trarre linfa vitale".
"A questa iniziativa ne andrebbero legate altre come la valorizzazione dell’albergo di Campo Imperatore, testimone di uno dei più importanti eventi della storia contemporanea, dell’osservatorio astronomico, del giardino botanico, la realizzazione di una carta dei sentieri e di una guida all’utilizzo consapevole della montagna e l’ampliamento degli orari di attività della funivia. Tutti elementi che consentirebbero, in tempi brevi, di ridare lustro a quello che potrebbe essere tranquillamente definito il ‘Colosseo dell’Aquila’: un elemento identitario del territorio di cui ogni turista non potrebbe fare a meno”, conclude Biondi.