Sabato, 20 Maggio 2017 13:37

Case equivalenti, la denuncia di Biondi: ”Comune dell'Aquila moroso, cittadini esasperati”

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“Un Comune moroso, forte coi deboli, ma inadempiente ed assente quando i cittadini ne hanno bisogno”.

È la situazione denunciata dal candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Pierluigi Biondi, che spiega come l’ente si rifiuti di pagare le spese fisse e quelle per il riscaldamento degli appartamenti acquisiti al suo patrimonio, in conseguenza dell’acquisto, da parte degli ormai ex proprietari, di abitazioni equivalenti.

Ci sono, pertanto, diversi condomini, almeno cinque, con una parte degli appartamenti già abitati ed altri, di proprietà del Comune, ancora vuoti.

“Nei casi in cui questi siano stati abbattuti e ricostruiti, è stato predisposto un impianto centralizzato di riscaldamento, secondo le attuali disposizioni legislative e normative - spiega Biondi – Le bollette, pertanto, vengono ripartite tra i condomini a seconda dei consumi”.

“Il Comune, però, si rifiuta di pagare, per gli appartamenti di cui è proprietario, il consumo relativo all’impianto centralizzato, così come quello delle luci condominiali e degli ascensori - incalza Biondi – In questo caso i cittadini hanno due scelte: o anticipare le somme per conto del Comune moroso, oppure vedersi staccare la caldaia”.

“Un fatto di gravità inaudita inaudito, soprattutto perché la proprietà è certificata con atto notarile e pone in capo al Comune ed ai suoi uffici la responsabilità del versamento delle quote di competenza – aggiunge il candidato sindaco Biondi – Parliamo dello stesso Comune che, agli assegnatari del progetto C.a.s.e., ha chiesto le quote degli alloggi chiusi o inabitati".

“Ancora una volta l’Amministrazione Cialente crea un problema senza pensare ad una soluzione, come sempre da otto anni a questa parte”, conclude Biondi.

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