Ultime ore di campagna elettorale.
Se la 'Coalizione sociale' di Carla Cimoroni si è ritrovata ieri sera a San Basilio, e 'L'Aquila Polis' di Nicola Trifuoggi ha incontrato i simpatizzanti negli stessi minuti, all'auditorium Ance, con l'europarlamentare Elly Schlein, stasera si chiude la campagna elettorale di Americo Di Benedetto e Pierluigi Biondi.
Il candidato della coalizione civico progressista terrà un comizio 'vecchio stile' in Piazza Duomo, alle 20. "La scelta è significativa per il suo valore emblematico - ha sottolineato Di Benedetto - essendo il perno attorno al quale è stata scritta e si è sviluppata la storia della nostra città, e da cui si è mossa l’orgogliosa rinascita dopo il sisma. Ho voluto con forza questo luogo per la chiusura della mia campagna elettorale e di quella fatta insieme a me dalle tante persone della coalizione che mi sostiene – ha aggiunto – perché Piazza Duomo è un luogo simbolo per tutti noi, è il centro della nostra vita da cittadini, e quello da cui è sempre ripartita la storia della nostra città-territorio. Per questo insieme ai candidati consiglieri, ai sostenitori e agli amici, invito tutti gli aquilani ad essere lì con me venerdì sera per lanciare l’appello conclusivo e più importante in vista del voto di questa domenica. Insieme, da questo luogo simbolo della nostra vita e della nostra storia, per ripartire ancora una volta".
Pierluigi Biondi invece, che Piazza Duomo l'ha 'affrontata' martedì scorso con la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, ha scelto di chiudere la campagna elettorale ad Arischia. "La campagna elettorale del centrodestra la concluderemo nella frazione di Arischia, terra di confine, cerniera tra il terremoto del 2009 e quello del 2016, che ha interessato il centro Italia, convinti come siamo che la rinascita dell’Aquila è strettamente legata al suo territorio. Quel territorio senza il quale la nostra città non sarebbe nemmeno nata", ha sottolineato il candidato del centrodestra.
"Come la maggior parte delle nostre frazioni, dove la ricostruzione è ancora un miraggio - ha aggiunto - Arischia è stata definitivamente abbandonata dall'Amministrazione comunale a guida Pd: da alcuni giorni l'ufficio che ospita la delegazione è chiuso e i cittadini si sentono ancora più soli. Ad Arischia non si ha diritto ad una casa, visto che ci sono parti significative del paese ancora interdette dopo i terremoti dei mesi scorsi, senza che il Pd sia riuscito a dare una risposta alle esigenze di sicurezza dei cittadini, come ormai avviene da 8 anni a questa parte, e non si ha diritto neanche ad avere un punto di riferimento dell'Ente", l'affondo.