"Nella giornata di oggi, attraverso un legale di fiducia, ho presentata istanza di accesso agli atti presso gli uffici competenti della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila per conoscere e far conoscere agli aquilani i dettagli del project financing presentato dall'Ati (formata dalle aziende Guerrato e Mancini) per l’ospedale San Salvatore".
Ad annunciarlo è il candidato sindaco della coalizione di centrodestra al Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi che nei giorni scorsi ha rivelato l’esistenza di un altro progetto di finanza per il nosocomio aquilano, bocciato dalla commissione esaminatrice, perché penalizzante per l’utenza ed il personale ospedaliero [Leggi qui].
"Abbiamo saputo di questa nuova ipotesi progettuale e nell’istanza abbiamo chiesto di conoscere la relazione generale contenente gli interventi proposti ed il piano economico finanziario da cui si evinca il costo dell’intervento a carico del privato ed il ristoro dell’investimento a carico della Asl - spiega Biondi - Chiediamo al manager, Rinaldo Tordera, sempre così solerte nel replicare quando è direttamente interessato, di farci avere una risposta in tempi rapidi, prima del 25 giugno, per poter valutare il progetto e capire se è un semplice restyling di quello bocciato o se è una nuova proposta e quale sono i suoi contenuti".
"La filiera del Pd – osserva Biondi – che pensa di gestire la sanità in maniera privatistica, sappia che non consentiremo di svendere il diritto alla salute dei cittadini a favore di quei poteri forti, fulcro del dominio del Pd e del centrosinistra. Per noi la garanzia di una sanità di qualità, garantita dalle eccellenze del nostro ospedale, è un principio irrinunciabile e siamo pronti a qualsiasi battaglia perché venga salvaguardata".
Anche su questo - l'affondo - "il candidato sindaco del Pd, Americo Di Benedetto, ha taciuto e tace: dichiara di non volere il confronto su questo come su altri temi. La sua è una scelta tattica della peggior specie, fatta in spregio della democrazia che vede il confronto tra due sfidanti come uno dei momenti più significativi della propria essenza. E’ anche una dimostrazione di debolezza, di paura del confronto e di non rispetto del diritto degli elettori di informarsi per esprimere un voto pienamente consapevole".